La Giunta Regionale, riunita giovedì in seduta straordinaria, su proposta del Dipartimento Infrastrutture, ha deliberato la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza avviando anche l’iter per l’attivazione dello stato di calamità, a seguito dell’alluvione che si è verificata nel Materano.
Nell’adottare il provvedimento, l’esecutivo ha anche effettuato una ricognizione della situazione sulla quale, sin dai primi momenti dell’emergenza, la Regione è impegnata con soccorsi e interventi di messa in sicurezza e ripristino.
Ingenti i danni che si sono verificati, in particolare alle infrastrutture e all’economia agraria.
Con provvedimenti regionali sono già state messe in campo risorse per circa quattro milioni che, tuttavia, si mostrano già non bastevoli per la sola fase dell’emergenza, motivo per il quale, con la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza e dello stato di calamità, si ritiene indispensabile un intervento diretto dello Stato.
Al momento sono già stati contabilizzati danni per sedici milioni di euro, ma il conteggio si aggrava di ora in ora man mano che proseguono i sopralluoghi dei tecnici e il conto finale si annuncia molto più pesante.
I soli interventi diretti Anas messi in campo in queste ore per garantire la percorribilità delle principali arterie stradali sfiorano il milione di euro
Il personale della Regione Basilicata, e in particolare i tecnici dei dipartimenti Presidenza, Ambiente, Infrastrutture, Agricoltura e Protezione Civile, continueranno a lavorare nelle prossime ore, d’intesa con la Provincia di Matera e le amministrazioni comunali chiamate a redigere elenchi dettagliati che indichino le priorità di intervento, sia per la definitiva messa in sicurezza di cittadini, territorio e aziende, sia per procedere ad una più corretta stima dei danni propedeutica anche alla richiesta di riconoscimento dello stato di calamità.