La Provincia di Matera ha impegnato 45 uomini per il pronto intervento dal Piano neve provinciale mentre oltre 16 aziende esterne stanno operando dalla giornata di lunedì in ausilio ai mezzi della Provincia.
“Le condizioni climatiche estremamente rigide hanno determinato forti criticità sulla maggior parte delle infrastrutture viarie della provincia – ha evidenziato l’assessore alle Reti e infrastrutture viarie, Giovanni Rondinone – dove sono concentrati mezzi e uomini dedicati per ripristinare condizioni di viabilità ordinaria.
Emergenza importante che già nella mattinata di lunedì ci ha visto disporre l’ordinanza di obbligo delle catene a bordo o pneumatici invernali da neve che sarà in vigore fino alle ore 24.00 del 10 febbraio.
Tra gli innumerevoli interventi realizzati e in corso, sono stati consumati 1000 quintali di sale, messi a disposizione dei Comuni che ne hanno fatto richiesta, con una scorta di altri 400 quintali, e stiamo curando un ulteriore approvvigionamento”.
Immediata e pronta la ricognizione fatta dal presidente Stella che in mattinata, contattati tutti i sindaci della provincia, ha concertato con gli stessi amministratori le linee di intervento a fronte di una situazione davvero difficile che si è potuta tenere sotto controllo anche grazie all’ausilio dei Vigili del Fuoco e di tutte le forze dell’Ordine.
Collaborazione determinante anche quella con l’Asm, si erano infatti verificati problemi, risolti seduta stante, di percorribilità per le ambulanze che espletavano il servizio del 118.
Gelo e condizioni proibitive anche per venti lavoratori migranti, tutti con regolare permesso di soggiorno, che nel Metapontino stanno trovando riparo adeguato grazie al pronto intervento dell’associazione Legambiente e della Provincia di Matera che ha messo a disposizione alcuni alloggi presso Metaponto lido.
“Una questione umana – ha sottolineato il presidente Stella – che abbiamo cercato di affrontare assicurando un’accoglienza che garantisse qualità e vivibilità agli ospitati. Ambienti riscaldati, dotati di posti letto e delle funzionalità di prima necessità.
Una situazione che, seppur momentanea, ci ha visti moralmente responsabili nei confronti di persone che, tra le altre cose, lavorano per il nostro territorio. Quest’ultimo, purtroppo, ancora una volta è flagellato da fatti di inaudita violenza che rischiano di rendere insuperabile la crisi che i recenti eventi calamitosi hanno amplificato oltre misura.
L’Amministrazione provinciale, oltre a essersi mobilitata in anticipo per sostenere le varie urgenze, ha già chiesto alla Regione il riconoscimento immediato dello stato di calamità naturale”, per ottenere “ulteriori risorse economiche utili a finanziare interventi di ripristino delle funzionalità delle opere pubbliche, strade ed edifici, danneggiate dagli eventi”.