Due ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite dai Carabinieri della Compagnia di Pisticci nei confronti di due pregiudicati di Marconia e Scanzano Jonico, che la sera di Capodanno a Marconia, aggredirono e picchiarono selvaggiamente un automobilista che li aveva superati, riducendolo in fin di vita.
Il malcapitato è un signore di mezza età che mentre era alla guida della propria autovettura, con a bordo la moglie, la suocera e le due figlie in tenera età, veniva minacciato dagli arrestati e costretto a fermare il mezzo, fatto scendere dal veicolo e colpito ripetutamente con pugni e calci, con modalità tanto violente da cadere per terra in stato di semincoscienza e sotto gli occhi terrorizzati dei congiunti.
Per la gravità delle ferite, la vittima venne ricoverata in prognosi riservata: trauma facciale con distacco di una parete orbitale e la frattura scomposta di una costola la diagnosi.
I Carabinieri si sono immediatamente messi sulle tracce degli aggressori ma la flagranza di reato era ormai trascorsa.
Il fatto non poteva restare impunito.
I due aggressori, già conosciuti dalla Forze dell’Ordine, entrambi assoggettati all’obbligo giornaliero di presentazione alla Polizia Giudiziaria in esecuzione di un provvedimento applicato di misura cautelare emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Matera, sono ancora in attesa delle risultanze di altre pendenze penali per incendio, estorsione, furti aggravati (circa una dozzina), rapina in concorso, minaccia e lesioni in concorso, ricettazione, violazione di domicilio, spaccio di stupefacenti, truffa, possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli nonché di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri e la solerzia della Procura nella persona del Sostituto Procuratore Annunziata Cazzetta e del Giudice per le Indagini Preliminari Rosa Bia hanno messo fine alla scorribanda che ha in questi mesi creato non pochi problemi agli abitati di Pisticci, Marconia e Scanzano Jonico.
Gli arrestati, terminate le formalità di rito, sono stati condotti in carcere a Matera dove resteranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La Stazione di Marconia ed il Comando Compagnia stanno adottando una vera e propria militarizzazione dell’area che sta dando e darà congiuntamente all’attività incessante della Procura della Repubblica sicuri risultati.
Si pensi già solo ai ben 22 soggetti indagati per furto in poco più di un mese.
I delitti sono una fisiologia ma la reazione dello Stato sarà sempre più una costante, infatti sono in atto servizi e interventi in esecuzione di precise disposizioni per il controllo del territorio e il coordinamento delle Forze di Polizia emesse dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Matera Luigi Pizzi.