Nell’ambito dei quotidiani controlli di Polizia finalizzati alla prevenzione e alla repressione del gioco illegale ed all’attività di contrasto dell’esercizio abusivo di raccolta scommesse su eventi sportivi effettuata in questo capoluogo, personale della Squadra Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Matera ha operato un controllo presso un locale aperto al pubblico sito in questo centro cittadino.
Nel corso del controllo si accertava che all’interno di detto locale veniva svolta attività abusiva di raccolta scommesse in assenza dell’autorizzazione del Questore ex art. 88 del T.U.L.P.S. e dell’autorizzazione dell’Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato
Infatti, si accertava che l’agente di intermediazione era sprovvisto dell’autorizzazione della Questore e che la società estera della quale è intermediario era sprovvista in Italia della necessaria concessione dell’A.A.M.S. per poter espletare, sul territorio nazionale, la suddetta attività e che il Questore di Matera aveva adottato il provvedimento di diniego di rilascio della licenza.
Durante l’attività di accertamento, venivano controllati all’interno del locale due clienti che avevano appena riscosso due vincite in denaro relative a due giocate effettuate il giorno antecedente, uno dei quali era minorenne e non era esposta al pubblico la prescritta tabella dei giochi proibiti.
L’attività di raccolta scommesse è prevista per “i soggetti concessionari od autorizzati da parte di Ministeri o di altri Enti ai quali la legge riserva la facoltà di organizzazione e gestione delle scommesse, nonché a soggetti incaricati dal concessionario o dal titolare di autorizzazione in forza della stessa concessione o autorizzazione”.
Il titolare dell’attività abusiva di raccolta scommesse veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per aver esercito l’attività di raccolta scommesse in assenza di autorizzazione del Questore di Matera e per la mancata esposizione della tabella dei giochi proibiti; lo stesso è stato segnalato all’A.A.M.S. di Matera affinché proceda alla contestazione della sanzione amministrativa (da 5 mila a 20 mila euro) e alla chiusura dell’esercizio commerciale, per aver consentito di effettuare scommesse a persona minore degli anni 18.
Questura di Matera