E’ stato un evento dai grandi numeri il Presepe d’Amore nei Sassi, che ha trasformato il quartiere storico di Matera nella Betlemme di oltre duemila anni fa.
Anzitutto le comparse: oltre 750 figuranti, un numero mai avuto per una sacra rappresentazione, che in questo modo si accinge ad entrare nel libro del Guinness dei Primati come il presepe vivente più grande realizzato al mondo.
E migliaia sono stati gli spettatori che hanno preso parte all’evento.
I Sassi sono diventati il centro della città, accogliendo i tanti visitatori arrivati da tutta Italia per assistere alla nascita di Gesù.
L’evento è stato organizzato dall’Unpli, Unione Nazionale Pro Loco Italiane, con l’apporto di Regione Basilicata, Azienda di Promozione Turistica regionale, Comune, Provincia di Matera e diocesi di Matera-Irsina.
L’allestimento, a cui hanno partecipato attori provenienti da tutte le Proloco d’Italia, si è snodato lungo via Madonna della Virtù, la strada panoramica che collega il Sasso Barisano a quello Caveoso.
Botteghe artigiane, lavori manuali, osterie, ricchi palazzi e povere case hanno ricostruito l’atmosfera della Palestina, per accompagnare i visitatori alla Grotta della Natività.
Qui si sono alternate quattro Sacre Famiglie, a rappresentare le diverse regioni che hanno preso parte all’evento.
E non poteva mancare il Metapontino: la Vergine Maria è stata infatti interpretata da una giovane attrice tursitana, la stessa che ha avuto questo importante ruolo nel presepe vivente della Rabatana, da dieci anni evento tra i più importanti della costa jonica lucana.
Numeri e presenze per un grande successo, che fanno già pensare all’edizione del 2011, per superare il record appena stabilito.