Matera: Per la Giornata del Fai aperta la "Casa di Ortega"

Il tufo millenario scavato nella roccia misto ad un arredo pregiato, discreto, moderno. 
E’ la Casa Cava di Matera, il prezioso monumento storico da tutelare, da salvaguardare, da impreziosire, che ha aperto i battenti lo scorso fine settimana nella due giorni dedicata alla tutela delle bellezze d’Italia. 
L’importante documento storico della Città Patrimonio Mondiale dell’Unesco è stata, insieme alla Casa di Ortega, uno dei circa 670 beni fra chiese, palazzi, case, giardini, teatri, scelti quest’anno dal FAI, il Fondo Ambiente Italiano, in occasione della Giornata Nazionale di Primavera, ambientata anche quest’anno in centinaia di siti di interesse turistico, spesso inaccessibili e per l’occasione a disposizione del pubblico. 
L’itinerario ha consentito la visita alla ”Casa Cava”, un complesso prevalentemente ipogeo costituito da un’antica cava a pozzo utilizzata fino al Seicento e cavata completamente a mano. 
Un gioiello incastonato nel complesso scavato di San Pietro Barisano, stato destinato a sala per concerti.
 Il progetto è stato redatto dall’Ufficio Sassi di Matera, che si è avvalso della consulenza dell’architetto Renato Lamacchia, per il restauro architettonico e il disegno delle sedute, e dell’ingegnere Gennaro Loperfido, per l’impiantistica. 
La visita alla “Casa di Ortega”ha consentito di visitare il “cantiere” dove sono in corso i lavori per aprire alla pubblica fruizione un edificio prestigioso dei Sassi, destinato a sede del “Museo delle Arti applicate: la Casa di Ortega”. 
A fare da guida turistica dei veri e propri “Apprendisti Ciceroni”, gli studenti del Liceo Duni di Matera. Poesie e musica hanno fatto da contorno alla visita guidata a cui hanno partecipato diverse scolaresche della provincia materana.

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