La figura di Pitagora, tra matematica, filosofia e archeologia, ha ripercorso le antiche rovine della colonia greca di Metaponto, per una notte dalle mille suggestioni.
Tante le emozioni vissute sabato sera nell’area archeologica di Metaponto dai numerosi partecipanti dell’evento “Una notte con Pitagora”, previsto nel calendario di appuntamenti “La Poetica dei Numeri Primi” organizzato dalla Fondazione Matera 2019.
Le vite di Pitagora, matematico e filosofo, padre fondatore della intelligibilità matematica della natura, e di Ipazia, matematica e filosofa greca uccisa dall’intolleranza religiosa sono state raccontate da due attori di livello come David Riondino e Valeria Solarino; a loro il compito di compiere un viaggio nella scienza e nella storia dall’antichità fino ad oggi, come ha spiegato ai nostri microfoni David Riondino.
A seguire il momento più atteso: introdotta da Piergiorgio Odifreddi la lezione di Piero Angela, giornalista e padre di tutti i divulgatori scientifici, che ha evidenziato l’importanza della conoscenza, soprattutto quella di natura scientifica, capace di aprirci le porte del futuro. Parole intense che hanno conquistato tutta la platea, in un luogo che il giornalista ha definito “straordinario”.
La lunga notte è poi continuata con il fisico Guido Tonelli che, tra le rovine degli antichi templi metapontini di Apollo ed Era, ha aperto le porte del cielo stellato, mentre la pianista Alessandra Celletti ha salutato l’alba con il suo concerto.