Mercoledì 17 e martedì 23 aprile nel Giardino delle Mura Medievali a Montalbano Jonico, su iniziativa dell’assessorato alla Cultura, Sport e Turismo, in occasione delle festività pasquali verrà rappresentato il testo teatrale “Occhi di Madre” di Emilio Andrisani, ispirato dallo Stabar Mater di Pergolesi, regia a cura dell’HermesteatroLaboratorio, ottimizzazione organizzazione organizzativa di Vincenzo Maida, interpreti: Caterina Santeceraria, Francesco Briamonte, Nunzia De Michele, MariaPina Lopatriello, Angela Quinto, Antonella Astore, Antonella Caricati, Giovanna Guarino, Martina Zinno, Patrizia Vitali, Pina Montano e Rosanna Grieco.
Le rappresentazione inizierà alle ore 20.00 e verrà replicata alle ore 21.00 in entrambe le date.
Stabat Mater dolorosa: l’inno di Pergolesi ci aiuta a percepire la gioia misteriosa, la consolazione paradossale, la certezza piena di vigore e di sfida alle cose che accadono. Ci aiuta sempre; e veramente Pergolesi è come un fratello che sostiene nel nostro cammino la fede comune, la memoria comune, la fedeltà comune alla Madre da cui l’avvenimento, ogni momento, parte per investire la nostra vita.
Con questa riflessione don Giussani inaugurava il libretto del primo cd pubblicato all’interno della collana discografica “Spirto Gentil”, da lui fondata nel 1997.
Lo spettacolo ruota intorno alla passione di Cristo trattando argomenti relativi alla sofferenza della Madre di tutte le madri nel vedere il proprio figlio perire per la salvezza dell’umanità. Una madre segue sempre le orme di un figlio, accompagnando tutti i suoi tormenti, per fargli superare le vicende amare e complesse della vita.
L’Assessore alla Cultura del comune jonico ha dichiarato: “quest’anno abbiamo voluto realizzare una forma innovativa rispetto alla tradizionale via Crucis per ricordare la vicenda di un uomo, Gesù Cristo, che ha segnato la storia dell’umanità. L’uomo oggi si trova di fronte a nuove sfide, ma i sentimenti a cui deve ispirare il proprio vissuto anche in epoca moderna, devono essere improntati ai valori del divino e dell’umana solidarietà. Per la realizzazione dello spettacolo ci siamo affidati all’Hermesteatrolaboratorio, i cui responsabili pur risiedendo a Matera sono ormai di fatto anche montalbanesi.”