Mettere il presepe al centro di un progetto pensato per le scuole significa non solo avvicinare i bambini e i giovani ad un simbolo di pace e di fratellanza, ma garantire un momento educativo e culturale che rimanda a significati più profondi.
Giuseppe, Maria e il Bambin Gesù, oltre al significato religioso, diventano la massima espressione dei valori legati alla tradizione, della famiglia e della condivisione. E’ questa la ricetta vincente del concorso “Presepe a scuola”, organizzato a Montalbano Jonico dal circolo Acli e dalla parrocchia Santa Maria delle Grazie, in collaborazione con l’istituto comprensivo “N. Fiorentino”.
All’iniziativa, giunta alla seconda edizione, hanno partecipato nove classi. Ottima la qualità e l’originalità degli elaborati proposti alla commissione, adesso impegnata a definire la classifica dei primi tre posti. Estetica, tecnica di composizione e messaggio, sono questi i criteri di valutazione sui quali la giuria si sta basando. Quale classe si aggiudicherà il primo posto? Il nome del vincitore si saprà solo a gennaio, durante la cerimonia di premiazione organizzata nell’aula magna della scuola secondaria di primo grado della città di Lomonaco. Prevista l’assegnazione di targhe e coppe.
Chi sostiene che nelle scuole non si faccia nient’altro che la lezione quotidiana, che le aule non sono luogo di riflessione, e gli spazi scolastici siano poco sfruttati, dovrà ricredersi ascoltando le testimonianze dei giovani studenti montalbanesi. Mesi di lavoro e preparazione, hanno dato i loro frutti con la progettazione di numerosi presepi, figurativi ed evocativi al contempo; sobri, carichi di riflessione e simbologia.
Antonello Lombardi