Il Sindaco di Montalbano Jonico, Vincenzo Devincenzis, comunica in una nota di aver azzerato la Giunta comunale.
“La decisione – spiega il primo cittadino – è conseguenza della nota del 2 aprile 2013 con la quale due assessori comunali, Salvatore Gentile e Leonardo Rocco Tauro, comunicavano la costituzione di un nuovo Gruppo Consiliare.
Gli stessi comunicavano che tale gruppo si pone come precipuo obiettivo l’affiancamento al Gruppo consiliare originario “Montalbano Città”.
Poiché le nomine dei Assessori sono state effettuate in quanto componenti eletti nel Gruppo Consiliare “Montalbano Città”, appare ingiustificata o quanto meno anomala la costituzione di un nuovo Gruppo consiliare che si prefigge quale scopo quello del sostegno al Gruppo nel quale si è stati eletti.
Pertanto al fine di verificare se la suindicata scelta abbia incrinato la sfera politica fiduciaria posta a base del rapporto tra Sindaci ed Assessori nonché a verificare se persiste ancora una coalizione di maggioranza che assicuri la più ampia coesione e condivisione dei provvedimenti amministrativi da adottare, si è ritenuto opportuno e necessario procedere all’azzeramento della Giunta attuale.
Si avvierà, quindi, una verifica politica per accertare se sussistono le condizioni di un rilancio dell’azione amministrativa attraverso il Gruppo consiliare “Montalbano Città” democraticamente eletto nel 2010”.
La decisione del 2 aprile scorso, presa da Rocco Pontevolpe, presidente del Consiglio, Salvatore Gentile, vice-sindaco e assessore al Bilancio, Leonardo Rocco Tauro, assessore Agricoltura e Pubblica Istruzione è motivata dal voler rilanciare l’attività gestionale del Comune di Montalbano.
Il nuovo gruppo consiliare “Montalbano Sociale e Popolare” si pone come precipuo obiettivo l’affiancamento al gruppo consiliare originario “Montalbano Città”, in un rapporto leale e sinergico, nei confronti dell’esecutivo comunale, dei candidati della lista “Montalbano Città”, degli elettori e dei cittadini montalbanesi tutti, che non potrà, però, non passare, d’ora in poi, attraverso la piena e totale collegialità degli atti amministrativo-politici più importanti.