Sono Montesilvano e Arzignano le due squadre che si contenderanno la coppa Italia di serie B nella finalissima di domenica in programma al Palaercole di Policoro.
Nella prima semifinale gli abruzzesi hanno superato per 5 a 6 il Città di Villafranca, in una pioggia di gol e di emozioni.
Passano meno di due minuti di gioco e i siciliani sono già in campo con il portiere di movimento, ma è il Montesilvano a siglare il gol del vantaggio proprio al secondo minuto con l’asso brasiliano Junior.
Tempo nemmeno un minuto e arriva il raddoppio con un destro potente di Burato deviato da Madonia.
Ma il Città di Villafranca non ci sta e, sempre con il quinto uomo, continua ad attaccare: ed è proprio con il giocatore che indossa la casacca di colore diverso, Marcus Ferreira, che al 4′ arriva il gol che accorcia le distanze.
Il monologo, però, non cambia.
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Il Montesilvano, infatti, trova la rete del 4-2 ancora con Burato.
I siciliani calano nelle fasi finali del primo tempo e si salvano quando Calderolli colpisce il palo, ma non possono nulla quando il numero 11 approfitta di un errore di Di Carlo e deposita il pallone in rete per il gol del 4-1. In chiusura altro palo degli abruzzesi, stavolta colpito da Bordignon.
Nella ripresa succede di tutto.
Si parte con un palo a testa, prima con Calderolli e poi con Marcus Ferreira. Al 5′, il Montesilvano prova a scappare con Junior, che con una gran botta di sinistro sigla il 5-1, poi, Di Trapani realizza una doppietta e tiene accese le speranze dei suoi.
Al gol del 6-3 di Di Pietro sembra finita, ma i siciliani non si arrendono nemmeno con tre gol di scarto da recuperare in pochi minuti.
Marcus Ferreira, incollato al secondo palo, segna una doppietta che tiene accese le speranze di un Città di Villafranca che, nel finale, vede negarsi il pareggio da un grande Pieragostino, che è provvidenziale prima sullo stesso Ferreira e poi su Salomao.
Sicuramente meno emozionante è stata la seconda semifinale, quella che ha visto in campo l’Arzignano e l’Innova Carlisport Ariccia. A imporsi sono stati i veneti che hanno strappato il pass per la finalissima con il minimo risultato utile, un uno a zero realizzato grazie ad un rigore concesso a meno di cinque minuti dalla fine.
Più pimpanti in campo i veneti, sempre all’attacco, rispetto ai laziali costretti a subire il gioco avversario e a cercare la sortita vincente con veloci ripartenze.
Pali e traverse da entrambi i lati ma è al 10′ della ripresa che arriva l’episodio che decide la partita: dopo una doppia parata di Vailati su Amoroso, c’è un contatto in area tra Bresciani e Scandolara e gli arbitri optano per il rigore.
Lo trasforma il capitano e allenatore Marcio Brancher, a nulla valgono gli assalti finali della formazione laziale con il portiere di movimento, a vincere è l’Arzignano che può festeggiare sotto la curva del Palaercole.