Non escludo che in questi giorni ci saranno nuovi addii nel gruppo”.
A dichiararlo il deputato lucano Gianluca Rospi, durante il collegamento nella trasmissione Omnibus, a seguito della sua fuoriuscita dal Movimento 5 Stelle, partito che lo ha fatto eleggere nella quota maggioritaria in provincia di Matera.
“Io me ne sono andato perché il Movimento si era trasformato in oligarchia, mancava il dialogo e c’era una sempre più scarsa collegialità nelle decisioni. Tuttavia tengo a sottolineare che il mio addio al Gruppo non è collegato a quello di Fioramonti. Nonostante abbia detto no alla manovra continuo a dare la fiducia al Governo in attesa della nuova agenda politica che lancerà il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte“.
Sulla questione dei mancati rimborsi Rospi ha poi sottolineato come il problema fosse la poca chiarezza sulle modalità del nuovo sistema attraverso le quali i soldi venivano restituiti.
“Nel corso della legislatura – ha continuato- alcune misure proposte ed effettuate dal Movimento, pur essendo in linea con i propri principi cardine, in concreto si sono attuate malamente, ad esempio il reddito di cittadinanza, e vanno riviste”.
Sulle ipotesi future Rospi ha poi spiegato che :”Dal misto continuerò con forza a fare gli interessi dei cittadini e del territorio che mi hanno eletto”.