Giuseppe Bronzino, Concetta La Rocca, Francesco Mitidieri, Raffaele Palmieri, Francesco Spinella e Beatrice Di Brizio. Questi i nomi della segreteria che affiancherà la neo segretaria Adele D’Agostino nella guida del circolo PD di Policoro. La nomina è giunta al termine di un percorso travagliato fatto di proposte e riflessioni. D’Agostino desiderava, infatti, una segreteria ampia ed inclusiva e nelle diverse riunioni del direttivo aveva ufficialmente proposto agli eletti nella lista di Mariano Mele e allo stesso Mele – invitato permanente alle riunioni di direttivo – di entrare nell’esecutivo. La proposta è stata però rifiutata. “E’ sicuramente un segno apprezzabile nella direzione che tutti noi auspichiamo – commenta Mele – tuttavia riteniamo che i tempi non siano ancora maturi per stabilire una collaborazione nel massimo organismo”. Il numero ristretto di elementi nella segreteria è dovuto alla speranza “che la mia proposta venga accettata in un secondo momento – chiosa Adele D’Agostino – se ciò non avvenisse mi preoccuperò di nominare i componenti necessari”.
La nomina della segreteria è la base su cui poggia la riflessione politica promossa dal Circolo, questa si attuerà compiutamente all’interno di Commissioni tematiche istituite con finalità squisitamente politico-programmatiche e che rappresentano la vera novità della nuova gestione. “Insisto sulla loro istituzione e valenza perché rispondono alla logica dell’inclusione e del coinvolgimento, oltre che dei componenti del direttivo senza distinzione di appartenenza, anche dei tanti iscritti che vorranno assicurare il proprio contributo sulla base dell’esperienza professionale, dei propri interessi e delle affinità personali”, ha puntualizzato la Segretaria. L’esigenza delle Commissioni, nasce dalla necessità di analisi del territorio e delle sue problematiche, aldilà della contingenza rappresentata dalla situazione di emergenza. Il raccordo con la segreteria, avverrà con l’ausilio della Conferenza dei Presidenti delle Commissioni, la cui nomina avverrà nei prossimi giorni da parte della D’Agostino, previa consultazione con tutte le sensibilità del Partito.
“Ci aspettano grandi sfide nel futuro” dice la Segretaria nella sua relazione.
La prima è rappresentata senza dubbio dalle elezioni europee del 25 maggio. Per l’occasione bisognerà profondere il massimo dell’impegno per assicurare il migliore risultato per il Partito Democratico, specie in considerazione della presenza nella lista dei candidati del lucano Gianni Pittella, vicepresidente del parlamento europeo.
Il direttivo ha anche dibattuto sulle recenti vicende che hanno interessato l’amministrazione comunale. A volte il rimedio è davvero peggiore del male. E’ lo stesso Sindaco Leone, infatti, che nel tentativo di porre rimedio al conflitto nella maggioranza policorese, in un suo comunicato ha ammesso che da parte del gruppo consiliare di Forza Italia c’è stato effettivamente “dissenso”. Il quesito che si pone il Circolo del Partito Democratico è: perché e per cosa si è manifestato e, soprattutto, a quali condizioni il dissenso sarebbe rientrato. Il degrado ed il malessere in cui versa la città non solo sono sotto gli occhi di tutti, ma hanno assunto dimensioni e livelli imbarazzanti. “E’ a dir poco sconcertante – a giudizio della dirigenza democratica – che in un momento in cui servirebbero maggiore dedizione e tutta la diligenza per affrontare e dare soluzioni agli innumerevoli problemi che attanagliano Policoro ed i suoi cittadini, l’Amministrazione Leone si sia aggrovigliata in beghe dai contorni foschi e certamente lesive dell’interesse generale. Essendo il Pd un partito autenticamente democratico, in assenza di una reale, coesa e convergente maggioranza, nel preminente interesse della comunità policorese, chiede che l’Amministrazione in carica, chiarisca concretamente e superi alacremente il dissenso al proprio interno per dedicarsi senza indugio a dare risposte risolutive ai tanti problemi della città, privilegiando il bene comune rispetto agli interessi di parte, diversamente auspica che essa tragga le dovute conclusioni di una esperienza che assume sempre più i connotati di una disfatta.”