I Carabinieri del Comando Stazione di Nova Siri Scalo (MT) hanno tratto in arresto V. c. c. (classe 1973), incensurato (attualmente ai domiciliari), nella flagranza dei reati di atti persecutori, lesioni gravi, porto illegale di strumenti atti ad offendere consumati in danno della moglie dalla quale è legalmente separato e del nuovo compagno di quest’ultima.
Venerdì scorso, alle ore 11.00 circa, i militari hanno ricevuto segnalazione di una aggressione in atto nel centro urbano di Nova Siri Scalo nei confronti di una coppia da parte di un uomo armato di un tubo di ferro della lunghezza di circa 50 (cinquanta) cm., cui era seguita una violenta colluttazione. Gli operanti si portavano immediatamente sul luogo, dove, pochi minuti prima del loro arrivo, l’arrestato, dopo aver atteso l’uscita dall’abitazione dei genitori del compagno della sua ex moglie, aveva sferrato un brutale attacco alla coppia, colpendo ripetutamente alla testa l’uomo con il citato tubo di ferro e poi dopo aver avvicinato a se la testa della vittima, gli aveva morso l’orecchio destro asportandogli l’elice del padiglione auricolare, cagionandogli lesioni personali volontarie guaribili in gg. 21 (ventuno).
Successivamente, l’uomo colpiva anche la sua ex moglie intervenuta per togliergli il tubo di ferro scaraventandola per terra, calpestandola e mordendole le braccia, cagionandole lesioni personali guaribili in gg. 30 (trenta), con l’aggravante di aver commesso i fatti in danno del coniuge legalmente separato, di persone offese dal reato di atti persecutori, con premeditazione e cagionando lo sfregio permanente del viso della vittima di sesso maschile. I fatti delitto hanno fatto seguito ad alcune denunce sporte dalle odierne vittime per le reiterate minacce e molestie poste in essere da V. c. c. (classe 1973) a decorrere dal 2012, che hanno cagionato alla moglie legalmente separata e al suo nuovo compagno un perdurante e grave stato di ansia e di paura, ingenerando in loro il fondato timore per la loro incolumità e costringendoli ad alterare le loro abitudini di vita, mostrandosi guardinghi quando si accompagnavano per evitare qualsivoglia reazione da parte dell’arrestato, così come accaduto nel brutale epilogo del 10.05.2013.
Il tempestivointervento del personale del Comando Stazione di Nova Siri Scalo, capeggiato dal Comandante di Stazione, vista gravità dei fatti, consentiva nelle ore successive di ricostruire interamente e in modo dettagliato la vicenda delittuosa, nonché di trarre in arresto il reo nella flagranza dei sopra citati reati, valutate tutte le testimonianze acquisite dalle vittime e dalle persone presenti ai fatti. Le operazione si concludevano alle prime ore del 11.05.2013 con la traduzione dell’arrestato presso la Casa Circondariale di Matera su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Matera, Dr.ssa Annunziata CAZZETTA, che successivamente avanzava richiesta di convalida dell’arresto al Tribunale di Matera. Il 13.05.2013 il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Matera, Dr.ssa Angela Rosa NETTIS, valutata la gravità dei fatti e l’incensuratezza del reo, convalidava l’arresto e applicava a V. c. c. (classe 1973) la misura cautelare degli arresti domiciliari. L’operazione certifica l’impegno dell’Arma nell’intensificazione dell’attività di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati nel Comune di Nova Siri.