“Nuova legge elettorale attentato alla democrazia. I big pensano alla loro immortalità politica e sfuggono al confronto”

 

Giuseppe Ferrara

“Una terapia peggiore della malattia che porterà l’intero paese ben oltre la deriva democratica a cui abbiamo assistito in occasione delle più recenti consultazioni politiche che hanno generato ancora una volta –  vista l’impossibilità per l’elettore di esprimere la preferenza –  il parlamento dei nominati e percentuali di astensionismo altissime”, così in queste ore il capogruppo di Impegno Comune a Policoro, Giuseppe Ferrara, nel commentare la fase preliminare che porterà alla redazione della nuova legge elettorale (“Italicum”) voluta da Pd e FI (Renzi e Berlusconi si sono incontrati alcuni giorni fa, ndr)  che dovrebbe sostituire quella attuale già ribattezzata “porcata”.

“Mi sarei aspettato  reazioni forti dagli esponenti del mondo politico, anche a livello locale, che non possono far finta di non vedere quello che sta accadendo. Anzi, auspico che tutti i sindaci indipendentemente dalle casacche politiche, facciano sentire la propria voce contro quello che è un accordo politico che troppo ricorda la vecchia politica della ‘Prima repubblica”; la stessa  che ha portato l’Italia al rischio default economico, sociale e etico”.

E, ancora: “L’Europa e la Corte Costituzionale  si sono espresse senza mezzi termini sul corto circuito che ha prodotto  il Porcellum, ora in sostanza lo si vuole riproporre, attraverso i soliti raggiri politici, in una veste formale diversa ma la sostanza non cambia: si nega, con le liste bloccate,  la sacrosanta facoltà di scelta all’elettore che viene così esautorato da qualsiasi concreta possibilità di partecipazione alla vita politica. Si sta instaurando in maniera sedicente un sistema antidemocratico con l’assenso, la complicità e la legittimazione dei maggiori partiti: Forza Italia e Partito Democratico”.

In conclusione Ferrara ha aggiunto: “Concordo con chi in questi giorni ha parlato di attentato alla democrazia ignorando quanto stabilito dalla Corte Costituzionale e dall’Europa. I ‘big’ della politica, che temono la preferenza (e chissà perché),  stanno programmando la loro immortalità politica per perseguire interessi che sono molto lontani dalle esigenze del popolo calpestato nella sua dignità ma sempre più arrabbiato. Non ci stupisca l’astensionismo crescente ma anche la voglia di manifestare in maniera dura, come è accaduto di recente anche attraverso i blocchi stradali, contro un sistema che di democratico non ha nulla. La cosa più saggia, vista la mancanza di proposte alternative, è il ritorno al vecchio Mattarellum (sistema maggioritario corretto con quota proporzionale)”.

 

Ultime

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*