Nuove nomine per il Clero della Diocesi di Matera – Irsina, che interesseranno anche i comuni di Pisticci e Montalbano Jonico.
Ad annunciarle, attraverso una lettera inviata nel giorno di San Francesco, monsignor Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera.
A Montalbano Jonico Don Massimo Ferraiuolo è parroco in solidum moderatore delle chiese di San Rocco, di Santa Maria delle Grazie e di Santa Maria dell’Episcopio; don Pasquale di Taranto è invece parroco non moderatore di Santa Maria Dell’Episcopio. Don Vincenzo Sozzo, raggiunti i 75 anni, ha dato le dimissioni come parroco della chiesa Santa Maria delle Grazie: sarà cappellano della casa delle Discepole del Sacro Cuore. Infine nella Città di Lomonaco arriverà il diacono Mattia Albano come collaboratore parrocchiale.
A Pisticci don Rosario Manco prende il posto di don Rocco Rosano, dimissionario per raggiunti limiti di età, nella guida della parrocchia Chiesa Madre intitolata ai santi Pietro e Paolo; monsignor Pierdomenico Di Candia sarà invece l’amministratore dei beni parrocchiali. La parrocchia di Cristo Re avrà invece come parroco in solidum e moderatore don Antonio Di Leo che sarà affiancato da don Leonardo Selvaggi, parroco non moderatore considerata l’età.
Don Giuseppe Di Tolve, promotore della recente Marcia per la Vita e già vicario parrocchiale della chiesa di Cristo Re, diventa invece parroco della Chiesa di San Giuseppe Artigiano di Pisticci Scalo, prendendo il posto di don Domenico Spinazzola, nominato cappellano presso la casa “Monsignor Brancaccio” di Matera. Per don Giuseppe Di Tolve anche la delega per la Salvaguardia del Creato.
Infine a Bernalda don Giuseppe Calabrese diventa il vicario parrocchiale della chiesa Mater Ecclesiae mentre don Giuseppe Antonio La Vecchia è nominato amministratore della parrocchia di San Leone Magno a Metaponto.
Di seguito il testo della lettera inviata da monsignor Caiazzo:
Carissimi confratelli nel sacerdozio, diaconi e fedeli dell’Arcidiocesi di Matera – Irsina,
anche quest’anno vi comunico, se pur con un po’ di ritardo, la pubblicazione delle nuove nomine riguardanti il Clero, ringraziando di cuore i sacerdoti che hanno dato la loro disponibilità a rispondere ancora una volta “SI” a quanto il Signore ha chiesto attraverso di me, guardando al bene dell’intero territorio.
Per rinnovare e rafforzare la Chiesa c’è bisogno di “essere ricolmi della gioia della fede, la radicalità dell’obbedienza, la dinamica della speranza e la forza dell’amore…È richiesto che noi, che io non rivendichi la mia vita per me stesso, ma la metta a disposizione di un altro, di Cristo. Che non domandi: che cosa ne ricavo per me? bensì: che cosa posso dare io per Lui e così per gli altri? O ancora più concretamente: come deve realizzarsi questa conformazione a Cristo, il quale non domina, ma serve; non prende, ma dà”(Benedetto XVI, Messa Crismale, 5 aprile 2012).
Saluto con affetto e ringrazio i religiosi che hanno lasciato la nostra Diocesi dopo diversi anni di servizio silenzioso e fecondo: P. Angelo Laddagarcj, P. Antonio Monaco fm, P. Carlo Basileofm, P. Andrea Viscardio fm capp, P. Virgilio Domenico Forcillo fm capp. Accolgo, insieme a voi, con gioia P. Antonio Paciellorcj (già conosciamo), P. Salvatore Manzoo fm, Fr. Gianparide Nappio fm, P. Gabriele Bitontio fm cappe, P. Piero Errico fm capp.
In questo processo di alternanza e di rinnovamento sto avviando quanto maturato negli anni precedenti, già con Mons. Salvatore Ligorio, puntando a dei progetti interparrocchiali: più sacerdoti, soprattutto nello stesso paese, chiamati a lavorare insieme.
Non è nello spirito del vescovo (non sarebbe cristiano) voler mortificare qualcuno. Ho cercato sinceramente il bene del popolo di Dio e di ogni singolo sacerdote attraverso un dialogo costante e costruttivo, coltivato nella preghiera e nell’ascolto delle esigenze di ognuno. Ho tenuto presente le esigenze di precarietà di salute e dell’età avanzata. E’ e deve essere proprio di ogni sacerdote o consacrato lo stile della discrezione e dell’obbedienza.
Le Comunità parrocchiali sanno benissimo che questi momenti aiutano a crescere, sostengono il rinnovamento. E’ naturale che comporta dispiacere. Ma siamo chiamati a fissare lo sguardo su Gesù Cristo e non sulla figura del sacerdote, chiamato a servire tutta la Chiesa e non una determinata parrocchia: noi passiamo, Cristo resta.
Ho ritenuto opportuno, secondo le indicazioni della CEI, nominare un Delegato per la Salvaguardia dell’Ambiente, allargando il raggio d’azione a tutta la Val Basento e del Metapontino. Cosa che ho comunicato all’interessato già il 18 settembre. Si lavorerà in sinergia con la Pastorale Sociale del Lavoro e dell’Ecumenismo e il Dialogo.
Ringrazio i confratelli sacerdoti che hanno dato la loro completa disponibilità, con spirito di servizio all’intera Chiesa di Matera – Irsina, rimanendo a disposizione,durante l’anno, ad eventuali altri cambi in base alle esigenze della Diocesi.
Permettetemi un ringraziamento particolare a chi, raggiunti i 75 anni, ha dato le dimissioni, secondo le norme canoniche: Don Vincenzo Sozzo e Don Rocco Leonardo Rosano (ha anticipato di un anno).
Nello stesso tempo alcuni uffici di Curia saranno impegnati in sinergia tra di loro a lavorare nel sostenere un progetto che non sia del singolo ma degli organismi di comunione. Oltre al già citato Ufficio della Pastorale Sociale e del Lavoro,penso agli Uffici della Catechesi, della Liturgia, della Caritas che già stanno collaborando.
Chiedo a tutti i fratelli e sorelle delle comunità parrocchiali (soprattutto quelle coinvolte nei cambiamenti) di accogliere con gioia ed entusiasmo i nuovi pastori e di accompagnarli e sostenerli con l’aiuto concreto e la preghiera.
Le nomine saranno tutte firmate e diventeranno esecutive dal 15 ottobre 2018, festa di S. Teresa D’Avila, Dottore della Chiesa.
Ricordo che a norma del Can. 533 il parroco è tenuto all’obbligo di risiedere nella casa parrocchiale in vicinanza della chiesa (naturalmente vale per le parrocchie che hanno la casa canonica).
Auguri a tutti, presbiteri e comunità parrocchiali.
Non c’è giorno che non visiti davanti al Santissimo Sacramento i singoli sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, le comunità.
Vi abbraccio e benedico, certo di essere sostenuto sempre dalla vostra preghiera.
1. P. Giuseppe Castronuovo, parroco Cristo Re – Matera
2. P. Alberto Rosciano, viceparroco Cristo Re – Matera
3. P. Salvatore Manzo, viceparroco Cristo Re – Matera
4. P. Antonio Paciello, parroco S. Antonio – Matera
5. Don Leonardo Sisto, vicario parrocchiale S. Vincenzo De Paoli (La Martella) – Matera
6. P. Gabriele Bitonti, Cappellano Ospedale “S. Maria della Grazie” – Matera
7. Don Domenico Spinazzola, Cappellano casa “Mons. Brancaccio”.
8. Don Ivan Santacroce, vicario parrocchiale S. Michele Arcangelo – Pomarico
9. P. Piero Errico, vicario parrocchiale S. Lucia – Montescaglioso
10. Don Rosario Manco, Parroco Santi Pietro e Paolo – Pisticci
11. Don Antonio Di Leo, Parroco in solidummoderatore, Cristo Re – Pisticci
12. Don Leonardo Selvaggi, Parroco in solidumnon moderatore, (considerata l’età) Cristo Re – Pisticci
13. Mons. Pierdomenico Di Candia, Amministratore dei beni della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo – Pisticci
14. Don Giuseppe Di Tolve, Parroco S. Giuseppe Artigiano – Pisticci Scalo
15. Don Giuseppe Calabrese, Vicario parrocchiale Mater Ecclesiae– Bernalda
16. Don Giuseppe Antonio La Vecchia, Amministratore Parrocchia S. Leone Magno – Metaponto
17. Don Massimo Ferraiuolo, parroco in solidum moderatore di S. Rocco, di S. Maria delle Grazie, di S. Maria dell’Episcopio
18. Don Pasquale di Taranto, parroco non moderatore di S. Maria Dell’Episcopio– Montalbano
19. Don Giuseppe Di Tolve, Delegato Salvaguardia del Creato
20. Don Vincenzo Sozzo, Cappellano Delle Discepole del S. Cuore – Montalbano
21. Diac. Mattia Albano collaboratore parrocchiale – Montalbano –