“Da oggi anche i cittadini lucani possono denunciare direttamente al Ministero dell’Ambiente le tante lacune e deficienze della raccolta differenziata in Basilicata che stenta a decollare”.
E’ quanto si legge in comunicato della Ola che invita “ad utilizzare questa opportunità per non alimentare un ciclo dei rifiuti perverso.
“Tutto questo, mentre la raccolta differenziata si attesta su percentuali bassissime e deludenti, in molti comuni della Basilicata, risultando ancora di molto inferiore agli obiettivi fissati dalle normative nazionali, con una raccolta “multimateriale” destinata ad essere bruciata e ancora spacciata per raccolta differenziata, e con una raccolta dell’organico in Basilicata che è praticamente assente così come lo sono i centri per la produzione di compost verde (lo afferma l’ultimo rapporto Ispra 2012).
Un ciclo dei rifiuti perverso che alimenta l’eco – business dell’ impiantistica degli inceneritori, delle discariche e dei trasporti con un tour della monnezza sostenuto purtroppo da piani e programmi regionali e provinciali”.
“Failadifferenza – continua la nota – è il titolo della campagna di comunicazione promossa dal Ministero dell’Ambiente e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla raccolta differenziata dei rifiuti.
La campagna sarà interattiva e consentirà cioè ai cittadini, contattando il ministero dell’ambiente (scrivendo una mail a: failadifferenza@minambiente.it ) di segnalare disservizi e altre problematiche relative alla gestione della raccolta differenziata sul proprio territorio.
Differenziare gli scarti è un passo fondamentale per consentire l’attuazione di un corretto ciclo dei rifiuti.
Consente infatti di ridurre in maniera decisiva le quantità da avviare alla termovalorizzazione o in discarica (come purtroppo avviene ancora in molte città Italiane), consente di recuperare valore con la cessione delle materie prime “differenziate” e, di conseguenza, permette il riciclo e recupero dei materiali con un minore impiego di risorse naturali.
Per un ciclo corretto dei rifiuti è fondamentale, oltre all’impegno delle istituzioni preposte, il contributo di ciascuno perché la differenziata parte dalle case degli italiani.
Da qui l’invito del Governo ai cittadini a “differenziare” di più meglio e l’opportunità di essere parte attiva indicando mancanze e problemi al Ministero dell’Ambiente, perché ogni azione fa la differenza.
Secondo la Ola le inefficienze del ciclo dei rifiuti in Basilicata sono ben note al Ministero dell’Ambiente; il ministero cominci a rendere noto l’elenco dei 108 siti di discariche finite sotto la lente d’ingrandimento dei Noe e del Ministero presenti in Italia, ivi comprese quelle presenti in Basilicata”.