“In riferimento alla notizia lanciata sabato pomeriggio da questo Comitato, relativa a una presunta perdita dell’oleodotto della Val d’Agri che attraversa alcuni territori di Bernalda, in serata l’agenzia di informazione istituzionale della Basilicata “basilicatanet.it” ha finalmente ammesso il problema, descrivendolo come un guasto a una valvola che ha fatto defluire decine di metri cubi di petrolio prima nella cisterna di contenimento della stessa, poi traboccati in un terreno adiacente.
Il comunicato regionale, pur se intempestivo in rapporto alle segnalazioni che erano già state fatte da un paio di giorni, ha di fatto smentito le rassicurazioni che i tecnici Eni – Agip presenti sul luogo dell’incidente ci avevano fornito direttamente, asserendo che si trattava di “manutenzione ordinaria”.
Il grave episodio, pur se limitato nella sua portata dai quantitativi ridotti dello sversamento, reso tale solo grazie alla tempestiva segnalazione dei cittadini che casualmente hanno sentito il forte e persistente puzzo di petrolio, eleva inquietanti dubbi e interrogativi su quelle che sono le metodiche di una gestione “padronale” delle risorse petrolifere della Basilicata, affidate esclusivamente al diretto e superficiale controllo delle società estrattrici, grazie ai “lasciapassare” anche questi fin troppo superficiali che la classe politica lucana loro affida.
Ai cittadini, invece, oltre alla presa d’atto di una rapina sistematica per queste enormi risorse strategiche, non resta che affidarsi al fato e alle preghiere divine affinchè scongiurino che la prossima volta, nel caso capiti un altro incidente, il danno ambientale non sia a quel punto costituito da una vera e propria catastrofe”.
Comitato Cittadini Attivi Bernalda e Metaponto