Attraverso la sua pagina Facebook, il sindaco di Pisticci Viviana Verri informa che “a seguito di comunicazione ricevuta dalla Prefettura in data 9 maggio, nella quale si informava l’Amministrazione comunale che in data 4 maggio il NIPAAF di Matera congiuntamente ai Carabinieri Forestali di Pisticci e di Tursi hanno accertato sulla sponda sinistra del fiume Cavone la presenza di una depressione del terreno lungo i cui margini era presente materiale melmoso di colore nero e ruggine, sono state immediatamente avviate le procedure di prevenzione come da art. 242 e 304 del D.Lgs. 152/2006.
In particolare l’area soggetta a controllo è stata delimitata per ragioni di sicurezza e, in attesa degli esiti analitici degli accertamenti condotti dai Carabinieri Forestali congiuntamente ad ARPAB, è stata emanata Ordinanza sindacale n. 67 del 10 maggio 2019, con la quale, a scopo cautelativo, si vieta il prelievo, la captazione, l’attingimento e l’utilizzo a qualsiasi scopo delle acque provenienti dal fiume Cavone, in agro di Pisticci.
Si tratta di misure adottate a scopo cautelativo, nell’attesa di conoscere i risultati delle analisi circa la natura delle macchie rilevate sulla sponda del Cavone, per cui si invitano i cittadini ad attenersi strettamente all’Ordinanza, della quale è stata apposta apposita cartellonistica nella zona interessata”.
Le analisi sono scaturite dalla denuncia effettuata dall’inviato di Striscia la Notizia Pinuccio che, recandosi nei pressi del fiume, ha segnalato la presenza di acque melmose e odori nauseabondi.