Il Comune di Pisticci, nell’ambito della procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale relativa al progetto di “Variazione dell’impianto per la messa in produzione del pozzo San Teodoro I con suo collegamento alternativo alla condotta Basengas”, ha invitato il suo parere non favorevole al Ministero dell’Ambiente.
“Lo scorso settembre l’Amministrazione Comunale di Pisticci, con una nota indirizzata al Ministero dello Sviluppo Economico, inviò le proprie osservazioni rispetto alla richiesta di Canoel Italia di ottenere la proroga della concessione presso San Teodoro. In particolare, il pozzo risultava inattivo già dal 2001 e chiedevamo al MISE non solo di cessare ogni attività, ma di provvedere anche alla bonifica completa del sito – spiega il sindaco di Pisticci Viviana Verri – Successivamente Canoel Italia ha formulato una proposta di variazione non sostanziale per l’allacciamento diretto del pozzo ‘San Teodoro’ alla rete locale di metanodotti, così da riavviarne la produzione. Tale istanza è in fase di valutazione da parte del Ministero dell’Ambiente e della Regione Basilicata, con la sottoposizione del progetto a Valutazione d’Impatto Ambientale: con l’apertura della procedura, il Comune di Pisticci ,in qualità di ente interessato, ha presentato le proprie osservazioni assolutamente negative rispetto all’autorizzazione e realizzazione del progetto di Canoel Italia, contenute nella Delibera di Giunta Comunale n° 84/2018.
Nello specifico, il progetto è in contrasto rispetto alla L.R. 47/1998 e con il Piano Territoriale Paesistico del Metapontino, in quanto la proposta progettuale non è accompagnata dalle preventive verifiche paesaggistiche. E’ stato altresì sottolineato che manca qualsiasi azione di monitoraggio e controllo a tutela della corretta esecuzione delle fasi di installazione delle apparecchiature nell’area del pozzo, così come non risulta indicato il periodo complessivo della durata del pozzo e sono carenti anche le informazioni circa gli effetti delle emissioni in situazioni di emergenza.
Il pozzo San Teodoro I, poi, è situato a pochi km dal centro abitato di Marconia e da estese superfici dedicate alla coltivazione ortofrutticola. A poca distanza, inoltre, sorge il Parco Archeologico dell’Incoronata e, più in generale, tale progetto risulta evidentemente in contrasto con la vocazione turistica e con il patrimonio naturalistico del Comune di Pisticci e dell’intero Metapontino. Per questi motivi, l’Amministrazione Comunale si oppone ad un esito positivo della procedura di VIA, chiedendo al Ministero dell’Ambiente e alla Regione Basilicata di tener conto della posizione non favorevole della comunità pisticcese”.