Tassa di soggiorno si o no?
Se ne è discusso a Policoro, dove si sono incontrati per il quinto appuntamento, itinerante, gli amministratori della fascia jonica e gli operatori turistici, aderenti ad associazioni di categoria.
Presenti all’appuntamento, oltre agli amministratori della città di Policoro, gli amministratori di Scanzano Jonico, Nova Siri, che hanno evidenziato che il tributo previsto dal Decreto legislativo 23/2011 articolo 4, sarà un’imposta di scopo, poiché le entrate verrebbe reinvestite in attività collaterali al turismo come per esempio la pulizia dell’ arenileo delle pinete e per tutto ciò che concerne alle attività turistiche.
Perplessità invece da parte degli imprenditori turistici secondo i quali, la tassa di soggiorno potrebbe rallentare il percorso finora sostenuto da tutti gli operatori del settore per rendere appetibile il Metapontino.
La tassa di soggiorno, infatti, potrebbe penalizzare gli sforzi fatti poiché potrebbe scoraggiare il turista a visitare le coste joniche considerando il fatto che la crisi mondiale ha colpito anche il turismo e dunque ulteriori imposte danneggerebbero il settore, che non rientra tra i bisogni primari degli utenti.
Inoltre l’imposta potrebbe portare agli stessi operatori un costo in più, in quanto andrebbe formato il personale sulle modalità dell’applicazione del tributo.
Pareri discordanti dunque tra amministratori e operatori turistici che si sono aggiornati, con data da stabilire, per il sesto incontro sull’applicabilità o meno della tassa che ricordiamo ad oggi è facoltativa.