“Di recente il comune di Scanzano Jonico ha assunto due nuove unità attingendo dalle graduatori di altri comuni. Una pratica del tutto legale e a norma di legge, sulla cui legittimità non c’è nulla da dire. Tuttavia, esprimiamo un forte dissenso nei confronti di questo procedimento. Perché attingere dalle graduatorie di altri comuni? Perché piuttosto non bandire un concorso che avrebbe dato la possibilità ai nostri concittadini di mettersi alla prova e di ambire a un posto di lavoro nel proprio paese?”
Lo scrivono, in un comunicato congiunto, i consiglieri comunali di “Scanzano Conta” Claudio Scarnato e Rossana De Pascalis.
“Certamente – proseguono i due consiglieri – non ci permettiamo di mettere in discussione il valore e la professionalità dei neo assunti, né un concorso, per la sua natura pubblica, può essere destinato o può automaticamente vedere vincitori i cittadini del comune che l’ha bandito, ma perché non dare anche una minima speranza agli scanzanesi?
C’è stata una volontà politica ben precisa e tuttavia indecifrabile di non dare tale possibilità ai nostri concittadini! Né la giustificazione dell’emergenza delle assunzioni e dei tempi lunghi di un concorso sarebbe credibile, perché l’attuale situazione del personale del nostro comune, rappresentato da numero di unità ridotto all’osso, è sotto gli occhi di tutti ed era facilmente prevedibile già da diverso tempo.
Ma l’amministrazione Ripoli non’è certo famosa per la sua lungimiranza! Farebbe meglio a dimettersi, dato che sembra non avere alcun riguardo nei confronti della cittadinanza. Ma in campagna elettorale non si parlava di long list? Gli incarichi non dovevano essere affidati a quelle personalità prese a rotazione dalle liste comunali proprio al fine di far lavorare tutti in nome della trasparenza? Anche in questo caso, gli incarichi vengono affidati a personalità esterne al nostro paese, mentre i professionisti di Scanzano preferiscono emigrare, avendo ben poche possibilità di crescere nella propria comunità.
È evidente ormai che ogni decisione presa o non presa o ritardata da parte di questa amministrazione è puntualmente a discapito di cittadini. Alla fine della legislatura non manca molto, ma il sindaco Ripoli e la sua giunta farebbe più bella figura a dimettersi prima!”