In merito alle nuove istanze di ricerche avanzate dalle compagni petrolifere nella provincia di Matera e nell’area del Vulture, la Ola (Organizzazione lucana Ambientalista), No Triv Mediterraneo e No Scorie Trisaia, chiedono ai comuni interessati di “esprimere una forte opposizione e presentare proprie osservazioni per bloccare l’iter successivo di screening nell’ambito della VIA entro il termine fissato di 45 gg (ovvero entro il 18 Marzo 2013). Il territorio ha al proprio interno valenze ambientali, naturalistiche e paesaggistiche rilevanti con la presenza di IBA (Important Bird Area), SIC e ZPS ed aree umide di interesse internazionale (Riserva Naturale Lago San Giuliano, Calanchi di Montalbano Jonico, parco Regionale Murgia Materana, etc)”.
Per quanto riguarda invece le istanze di ricerca di idrocarburi nel Mar Jonio, le organizzazioni fanno presente che le nuove istanze di permesso “si aggiungono a quelle della Shell ed alle altre numerose richieste di altre compagnie in fase di approvazione presso il Ministero dello Sviluppo Economico, nonostante la contrarietà espressa dalle comunità, dai comuni rivieraschi e dalle associazioni e movimenti dell’arco jonico pugliese, lucano e calabrese”.