Con l’avvio del procedimento che porterà alla firma dei contratti di assunzione di 9 medici di medicina e chirurgia d’urgenza e accettazione, da destinare ai Pronto Soccorso di Matera e Policoro, si chiude finalmente una lunga criticità.
Lunedì mattina il direttore generale Pietro Quinto, accompagnato dal direttore amministrativo Maria Benedetto e dal direttore sanitario Domenico Adduci, ha avviato l’iter per la sottoscrizione dei contratti individuali di lavoro a tempo indeterminato con 9 medici, che saranno assegnati nei due punti di soccorso di Matera e Policoro dal 1 al 16 ottobre prossimi, a seconda della disponibilità/necessità di ciascuno di loro ad assumere immediatamente servizio o dover fornire l’obbligatorio preavviso all’attuale datore di lavoro. Le ulteriori risorse vanno -come si diceva- a completare del tutto gli organici di 16 medici al Pronto Soccorso di Matera e 9 al Pronto Soccorso di Policoro, “piena occupazione” mai registratasi in passato.
“La presa di servizio degli ulteriori 9 medici – ha spiegato il direttore generale nel corso di un incontro con i neo assunti- consente finalmente di superare l’emergenza che nei mesi scorsi ha visto l’Asm ricorrere ad ogni mezzo consentito pur di assicurare ai cittadini la continuità in sicurezza delle prestazioni”.
Dopo che diversi avvisi per assunzioni a tempo determinato (banditi nelle more dell’espletamento del concorso a tempo indeterminato per medici di medicina e chirurgia d’urgenza e di
accettazione) avevano dato esito negativo, prevalentemente legato alla mancanza di candidati o, nel migliore dei casi, alla indisponibilità ad accettare l’offerta di lavoro, l’Azienda ha battuto a tappeto tutte le formule contrattuali alternative ammesse dalla legge per impedire che la carenza di medici potesse determinare riduzione della qualità/quantità delle
prestazioni. Dai contratti temporanei con i medici di guardia medica all’avviso per incarichi di co.co.co. con medici preferibilmente specialisti dell’emergenza (ma nel caso, anche senza), pur di fornire un servizio in linea con gli standard Lea. Una difficile situazione che nei mesi scorsi ha attirato l’attenzione dei principali media nazionali i quali, partendo dalla
difficoltà dell’Asm di reperire medici anche in altre specialità, hanno approfondito la questione della tendenziale carenza di camici bianchi che nel lungo periodo porterà la politica del numero chiuso delle immatricolazioni.
“Con questi innesti -ha detto il direttore sanitario Domenico Adduci- è possibile potenziare sia a Matera sia a Policoro l’OBI (osservazione breve intensiva), nonché rafforzare al Madonna delle Grazie il reparto di TerapiaSubintensiva Generale, che ospita anche la stroke unit”.
“Le difficoltà di questi mesi -ha concluso il DG Pietro Quinto- le soluzioni temporanee applicate, anche i meno praticati co.co.co., così come l’epilogo con la assunzione di 9 medici a tempo indeterminato, dimostrano l’incrollabile determinazione dell’Azienda nel costruire un’offerta sanità dei più elevati standard qualitativi. Senza annunci, concretamente e nel
rispetto di basilari principi di buona amministrazione della cosa pubblica”.