Un evento unico nel suo genere per la Basilicata ha colorato di solidarietà la piazza principale di Marconia, in occasione della serata “A cena con Agata”, che si è svolta martedì 25 luglio.
Organizzata dall’associazione Art Factory allo scopo di acquistare un mezzo di trasporto con cui l’associazione Agata – Volontari contro il cancro potrà accompagnare i pazienti oncologici ad effettuare le necessarie terapie presso le strutture mediche di riferimento, l’iniziativa ha visto la partecipazione di 450 persone, che hanno condiviso le lunghe tavolate bianche allestite nel centro della frazione pisticcese.
Tra i commensali-benefattori, oltre a numerose associazioni del territorio e a semplici cittadini che non hanno voluto far mancare il loro sostegno, anche diversi rappresentanti delle istituzioni.
Presente il Viceprefetto di Matera, Alberico Gentile, che ha portato anche i saluti e un contributo personale della Prefetto Antonia Bellomo. Il Sindaco di Pisticci Viviana Verri ha ringraziato le donne di Agata per essere riuscite ad abbattere, attraverso una vera e propria festa, il muro di indifferenza e paura verso il tumore, impegnandosi poi ad assegnare una sede alla loro associazione.
Parole lodevoli sono arrivate anche dall’assessore regionale Nicola Benedetto, che ha voluto donare un contributo personale al progetto. Hanno partecipato alla serata di beneficenza anche Francesco Mollica, Presidente del Consiglio regionale, Rosa Gentile, componente dell’esecutivo nazionale Confartigianato con delega ai Movimenti Donne e Giovani, il consigliere regionale Mario Polese, il Presidente e il vicepresidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo e Francesco Ramundo, il Direttore sanitario dell Crob di Rionero in Vulture, Sergio M. Molinari, e i Sindaci di Policoro e Oliveto Lucano, Enrico Mascia e Antonio Romano. Il centro radiologico “Madonna della Bruna” di Matera ha fatto pervenire il contributo di tutto lo staff con i ringraziamenti ad Agata per l’aiuto che fornisce ai malati di tumore, grazie al quale “le cure diventano più efficaci”.
A tavola, mentre i commensali apprezzavano il ricco menù preparato dalla prestigiosa ‘Villa Schiuma Catering e Banqueting’ di Matera (partner dell’iniziativa), con la supervisione di Lady Chef Lucia Viggiano, anche socia di Agata, Mirna Mastronardi e Ilenia Orlando, presidenti rispettivamente delle associazioni Agata e Art Factory, hanno voluto ringraziare tutte le persone e le realtà che le hanno sostenute fin dall’inizio.
La serata, presentata da Luigi Loperfido e allietata dall’intrattenimento di Salvyspettacoli, è stata anche l’occasione per vendere all’asta una maglietta e un cappellino autografati da Valentino Rossi, donati dal Fan Club Ufficiale del campione di Tavullia, e un quadro dell’artista locale Davide Morina: il ricavato contribuirà alla realizzazione del progetto di Agata.
“Siamo molto soddisfatte di come il territorio ha risposto al nostro invito alla solidarietà”, spiegano le organizzatrici. “Ci siamo sentite strette in un abbraccio da parte di tutta la comunità e, consapevoli che c’è ancora molto da fare, l’affetto dimostratoci ci ha dato nuova forza per andare avanti con orgoglio”.
Il progetto A Cena con Agata, ideato e promosso dalla presidente di Art Factory Ilenia Orlando, è patrocinato dal Comune di Pisticci e realizzato in collaborazione con la Pro Loco Marconia, il gruppo Protezione Civile NOV del metapontino, il presidio Slow Food ‘Magna Grecia Metapontum’, Cedib, Fattorie Donna Giulia e Massimo De Salvo dell’azienda DE.RA.DO.
A sei mesi dalla costituzione dell’Associazione “Agata – Volontari contro il cancro” già tanta strada è stata percorsa. Dopo aver attivato una linea telefonica a cui potersi rivolgere per chiedere aiuto o semplici informazioni, anche in forma anonima, un primo importante traguardo raggiunto è stato ottenere dall’Azienda Sanitaria di Matera l’accesso prioritario ai prelievi ematici per i pazienti in trattamento chemioterapico. In collaborazione con l’IRCCS CROB di Rionero in Vulture, poi, è stato dato vita ad una importante campagna di sensibilizzazione sul tema della prevenzione, diagnosi e cura del tumore al seno.
Mirna Mastronardi, presidente Agata Marconia, ha raccontato la nascita dell’associazione per volontà di un gruppo di donne che hanno avuto esperienza diretta con il cancro.
Donne che quando si sono ammalate avrebbero voluto trovare un “luogo” in cui ricevere risposte alle tante domande che affollano la mente dopo una diagnosi così pesante.
In un paese come Marconia, dove le diagnosi di neoplasie sono tristemente in aumento, donne come Mirna, Mariangela, Ilenia, Lucia, Anna, Antonella, Nunzia, hanno deciso che non c’era più tempo per aspettare: quel “luogo” doveva divenire reale.
È così che Agata ha preso vita, contando sull’entusiasmo e la determinazione delle socie fondatrici e di tutti coloro che hanno offerto il loro sostegno ed il loro entusiasmo, rendendo l’associazione un contenitore pieno di amore e di idee da mettere al servizio degli ammalati oncologici, degli ex ammalati e delle loro famiglie. Un punto di riferimento, un centro di ascolto, un supporto, un sostegno. Di qui la scelta come logo di un cuore che batte per tutti i pazienti oncologici.
Durante l’evento Rosa Gentile (Confartigianato), da molti anni impegnata a sostegno di progetti ed iniziative di associazioni di donne impegnate a fare i conti con il cancro, ha ricevuto il riconoscimento dell’Associazione Agata per “il suo sorriso aperto e per il cuore, per la generosità, l’umanità e la sensibilità, per essere amica fidata e socia speciale”. Gentile, che a fatica ha vinto l’emozione, ha ringraziato le volontarie e i volontari per il grande impegno profuso quotidianamente. “Io sono Agata – ha detto – perché sono con voi con la volontà di coinvolgere tutto l’universo di associazioni femminili e non, per creare una rete permanente di volontariato e su tutti i territori di sofferenza”. Nel parlare del progetto “La stanza del sorriso” che in Basilicata è in fase di attuazione al Crob-Irccs di Rionero e negli ospedali di Policoro e Matera, come tante altre iniziative di solidarietà specie in ospedali e reparti oncologici, Gentile, ha sottolineato che con questa iniziativa si cerca di offrire alle donne soprattutto un sorriso che, nel caso specifico, vale più di ogni altra medicina. Un progetto nato con l’obiettivo di addolcire la permanenze delle donne in un ambiente, quello ospedaliero dove troppo spesso, solitudine e tristezza prendono il sopravvento anche sulle personalità più forti che poi quando tornano a casa avvertono comunque la solitudine. Non c’è migliore soddisfazione per chi fa questo lavoro volontario – ha evidenziato– di ascoltare le donne che frequentano le “stanze del sorriso” affermare di sentirsi di nuovo donna, di essere tornate alla loro bellezza”.