Prosegue costante l’attività di controllo del territorio da parte del personale del Commissariato di Pisticci, diretto dal Commissario Capo Gianni Albano.
Un’operazione portata a termine dalla Squadra Volante ha permesso di trarre in arresto un pregiudicato che deteneva semi di canapa indiana.
L’uomo, residente a Marconia di Pisticci, è gravato da innumerevoli trascorsi di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti.
Mentre svolgevano servizio in Marconia di Pisticci, i poliziotti hanno notato transitare un ciclomotore sul quale, dietro al conducente, viaggiava un pregiudicato del posto che, agli arresti domiciliari, beneficiava di un permesso orario.
Insospettiti dall’atteggiamento dei due sullo scooter e dal loro continuo guardarsi intorno, gli operatori hanno deciso di effettuare un controllo intimando l’alt.
Fin da subito era evidente lo stato di agitazione del passeggero, visibilmente contrariato ed insofferente.
Dopo l’identificazione, nutrendo il sospetto che potesse avere addosso droga, i poliziotti lo hanno sottoposto a perquisizione personale.
L’uomo ha cominciato allora a creare volutamente confusione cercando di far desistere gli operatori dalla prosecuzione del controllo.
Con un gesto repentino, ha dato uno spintone al poliziotto che lo stava perquisendo, lanciando in aperta campagna un contenitore e per terra una siringa contenente del liquido, col chiaro intento di schiacciarla.
Il poliziotto, sebbene spintonato, è riuscito a bloccare immediatamente il soggetto e, con l’aiuto del collega, lo ha costretto a salire sull’auto di servizio.
La siringa è stata prontamente recuperata, come pure l’involucro: si trattava di un bicchiere di plastica riempito di terriccio bagnato dove erano stati piantati dei semi di canapa indiana. Evidentemente era destinato ad essere interrato in campagna per ricavarne piante di marijuana.
Dopo aver informato la Procura della Repubblica di Matera, il soggetto è stato tratto in arresto in flagranza di reato per resistenza a Pubblico ufficiale e la siringa e i semi con tutto il terriccio sono stati sottoposti a sequestro a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Il giorno successivo all’arresto si è tenuto il giudizio per direttissima a carico dell’uomo, che ha patteggiato ed è stato condannato a 4 mesi di pena con la conferma della misura degli arresti domiciliari mentre il permesso orario di cui beneficiava è stato revocato.
Questura di Matera