I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Policoro, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno tratto in arresto i fratelli S.A. (classe 1975), bracciante agricolo, incensurato, e A.D.A. (classe 1983), bracciante agricolo, incensurato, nella flagranza dei delitti di violazione di domicilio aggravata e lesioni personali aggravate in concorso.
La notte di domenica scorsa, 8 giugno, la Centrale Operativa della Compagnia di Policoro ha ricevuto una chiamata di soccorso sull’utenza 112 relativa ad un’aggressione a mezzo arma bianca avvenuta ai danni di un cittadino rumeno, occorsa intorno alle ore 02.00 circa presso l’abitazione di quest’ultimo.
Immediatamente sono state inviate sul posto due pattuglie in servizio di controllo del territorio e personale in abiti civili per avviare le prime investigazioni, nonché personale del 118 che ha prestato le prime cure all’accoltellato, un giovane rumeno, bracciante agricolo, che è stato ricoverato presso l’Ospedale civile di Policoro, giudicato guaribile in 15 giorni, avendo riportato ferite da taglio e da taglio e punta alla coscia destra.
Avviate le attività di indagine, dopo aver effettuato un sopralluogo presso l’abitazione della vittima che è stata interrogata alle successive ore 08.00 circa a causa delle sue condizioni di salute, nonché escusso tutti i possibili testimoni dei fatti, gli investigatori hanno rintracciato i due uomini, che dopo i fatti si erano repentinamente allontanati dal luogo del delitto.
Con estrema precisione è stato accertato che i due fratelli, unitamente ad altri connazionali, si erano portati presso l’abitazione della vittima armati di un coltello da cucina con lama di circa 15 cm. e di alcuni bastoni e dopo averlo invitato ad aprire la porta di casa con esito negativo, l’hanno abbattuta penetrando all’interno dell’immobile contrariamente alla volontà dei proprietari.
A quel punto mentre uno degli aggressori l’ha colpito, l’altro lo ha trattenuto e lo ha strattonato.
Il movente ricostruito dai militari sarebbe collegato ad un commento denigratorio effettuato dalla vittima nei confronti della famiglia degli aggressori, riportato a questi ultimi da una donna rumena già fidanzata della vittima, attualmente legata sentimentalmente ad uno dei fratelli indagati. Pertanto, alle successive ore 09.00 circa, i due sono stati tratti in arresto ed espletate le formalità di rito, tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso Tribunale di Matera, Annunziata Cazzetta.
Il successivo mercoledì, il Tribunale di Matera, nella persona del Giudice Rosa Bia, dopo aver convalidato l’arresto, ritenendo sussistente il concreto pericolo che gli indagati possano commettere reati della stessa specie per cui si procede, nonché valutata l’aggressività e la facilità di trasmodamento nell’episodio delittuoso in disamina, ha applicato agli arrestati la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Allo stato, le indagini sono ancora in corso per individuare compiutamente gli altri correi.
L’operazione certifica, ancora una volta, l’incessante impegno dell’Arma nell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio in tutta la giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Policoro.
Compagnia Carabinieri Policoro