Un saluto, doveroso, alla città.
Ma anche un incontro per ufficializzare la sua intenzione di non ricandidarsi più a primo cittadino per la prossima tornata elettorale.
L’incontro è stato organizzato proprio per questo, per “salutare” quattro anni di amministrazione dell’ultima squadra di Lopatriello, ma anche per ricordare i suoi 13 anni circa da amministratore.
“Una straordinaria parentesi di vita alla guida di questa Città”, come lo stesso Lopatriello ha dichiarato.
La sala di Padre Minozzi di Policoro ha ospitato ex assessori ed ex consiglieri comunali, simpatizzanti e curiosi, per ascoltare gli interventi di alcuni protagonisti dell’amministrazione uscente, ad un anno circa dalla fine del mandato, caduta lo scorso 23 gennaio a seguito delle dimissioni congiunte di undici consiglieri su ventuno.
A dare il via ai saluti ed ai ringraziamenti, l’ex assessore all’Istruzione e alle Pari Opportunità, Mary Padula, che ha ricordato un anno intero di entrata in giunta dell’Api, per creare quel “laboratorio” cattolico e moderato che è stato il leit motiv degli ultimi 365 giorni della giunta Lopatriello, parentesi giudiziaria a parte. L’inserimento di Policoro a Città federiciana e l’ipotesi di gemellaggio con la Città di Nizza, ha ricordato Padula, dove, ha rimarcato, “non si è speso nemmeno un euro”; ma anche una serie di interventi volti alla tutela delle tasche delle famiglie con studenti, passando al programma di Siritidestate, che nel 2011 ha visto proprio Padula, allora con delega allo spettacolo, protagonista degli eventi.
Pieno di grinta, invece, l’intervento dell’assessore uscente con delega ai Lavori Pubblici, Nicola Viola, il quale ha sottolineato quanto è stato fatto anche dai suoi predecessori.
“Lopatriello ha scritto una pagina importante di questa Città” l’accorato saluto di Viola, che ha ricordato i lavori portati a compimento.
A salutare gli intervenuti anche l’ex assessore agli Affari Generali ed al Personale, l’avvocato Filippo Vinci, che ha parlato di “riconoscenza” nei confronti di Lopatriello per esser stato chiamato a svolgere un ruolo tanto esaltante quanto difficile ed estenuante.
A prender la parola anche l’assessore uscente alle Attività Produttive, già con delega ai Lavori Pubblici, Cosimo Ierone, il quale ha rimarcato l’impegno profuso nei due assessorati, con l’inaugurazione del Palaercole e del Palaolimpia e del rondò di corso Pandosia, facendo bene attenzione a non citare la vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto in prima persona insieme al sindaco, dirigenti ed imprenditori.
A chiudere la serata un agguerrito e sanguigno Lopatriello.
Dall’estromissione del Pdl, suo ex partito, al laboratorio del grande Centro, passando dal comportamento di due “traditori” alle offese a mezzo stampa tra lui e qualche esponente della sua ex maggioranza, senza dimenticare di “chiedere scusa” per aver usato, a volte, termini poco ortodossi.
Un’ora circa di intervento, un vero e proprio fiume in piena, nel corso della quale Lopatriello ha puntato il dito contro chi “ha voluto l’estromissione di Policoro dall’Area Programma”, la cui conferenza dei sindaci ha definito nei giorni scorsi il comune capofila (Tursi), le due sedi (Stigliano e Tursi), Presidente e Vicepresidente (Vincenzo Francomano – sindaco di Rotondella e Tommaso Romeo, sindaco di Cirigliano).
Ma il dito, Loptariello lo ha puntato anche contro i “disfattisti”, pochi, a suo dire, che cercano di seminare paura e incertezza.
Lopatriello conclude il suo intervento dando appuntamento ai prossimi giorni, quando la coalizione di Centro individuerà e ufficializzerà il nome del prossimo candidato sindaco.
Ma anche un incontro per ufficializzare la sua intenzione di non ricandidarsi più a primo cittadino per la prossima tornata elettorale.
L’incontro è stato organizzato proprio per questo, per “salutare” quattro anni di amministrazione dell’ultima squadra di Lopatriello, ma anche per ricordare i suoi 13 anni circa da amministratore.
“Una straordinaria parentesi di vita alla guida di questa Città”, come lo stesso Lopatriello ha dichiarato.
La sala di Padre Minozzi di Policoro ha ospitato ex assessori ed ex consiglieri comunali, simpatizzanti e curiosi, per ascoltare gli interventi di alcuni protagonisti dell’amministrazione uscente, ad un anno circa dalla fine del mandato, caduta lo scorso 23 gennaio a seguito delle dimissioni congiunte di undici consiglieri su ventuno.
A dare il via ai saluti ed ai ringraziamenti, l’ex assessore all’Istruzione e alle Pari Opportunità, Mary Padula, che ha ricordato un anno intero di entrata in giunta dell’Api, per creare quel “laboratorio” cattolico e moderato che è stato il leit motiv degli ultimi 365 giorni della giunta Lopatriello, parentesi giudiziaria a parte. L’inserimento di Policoro a Città federiciana e l’ipotesi di gemellaggio con la Città di Nizza, ha ricordato Padula, dove, ha rimarcato, “non si è speso nemmeno un euro”; ma anche una serie di interventi volti alla tutela delle tasche delle famiglie con studenti, passando al programma di Siritidestate, che nel 2011 ha visto proprio Padula, allora con delega allo spettacolo, protagonista degli eventi.
Pieno di grinta, invece, l’intervento dell’assessore uscente con delega ai Lavori Pubblici, Nicola Viola, il quale ha sottolineato quanto è stato fatto anche dai suoi predecessori.
“Lopatriello ha scritto una pagina importante di questa Città” l’accorato saluto di Viola, che ha ricordato i lavori portati a compimento.
A salutare gli intervenuti anche l’ex assessore agli Affari Generali ed al Personale, l’avvocato Filippo Vinci, che ha parlato di “riconoscenza” nei confronti di Lopatriello per esser stato chiamato a svolgere un ruolo tanto esaltante quanto difficile ed estenuante.
A prender la parola anche l’assessore uscente alle Attività Produttive, già con delega ai Lavori Pubblici, Cosimo Ierone, il quale ha rimarcato l’impegno profuso nei due assessorati, con l’inaugurazione del Palaercole e del Palaolimpia e del rondò di corso Pandosia, facendo bene attenzione a non citare la vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto in prima persona insieme al sindaco, dirigenti ed imprenditori.
A chiudere la serata un agguerrito e sanguigno Lopatriello.
Dall’estromissione del Pdl, suo ex partito, al laboratorio del grande Centro, passando dal comportamento di due “traditori” alle offese a mezzo stampa tra lui e qualche esponente della sua ex maggioranza, senza dimenticare di “chiedere scusa” per aver usato, a volte, termini poco ortodossi.
Un’ora circa di intervento, un vero e proprio fiume in piena, nel corso della quale Lopatriello ha puntato il dito contro chi “ha voluto l’estromissione di Policoro dall’Area Programma”, la cui conferenza dei sindaci ha definito nei giorni scorsi il comune capofila (Tursi), le due sedi (Stigliano e Tursi), Presidente e Vicepresidente (Vincenzo Francomano – sindaco di Rotondella e Tommaso Romeo, sindaco di Cirigliano).
Ma il dito, Loptariello lo ha puntato anche contro i “disfattisti”, pochi, a suo dire, che cercano di seminare paura e incertezza.
Lopatriello conclude il suo intervento dando appuntamento ai prossimi giorni, quando la coalizione di Centro individuerà e ufficializzerà il nome del prossimo candidato sindaco.