Si torna a parlare della tratta ferroviaria Taranto – Sibari, importante arteria di comunicazione tra Puglia, Basilicata e Calabria che, nel corso degli ultimi anni, ha subito un progressivo ma inesorabile ridimensionamento, con sempre più disagi per i tanti cittadini che quotidianamente la utilizzano per studio o lavoro.
Attualmente infatti sono pochissimi i treni che solcano i binari dell’alto Jonio; se prendiamo ad esempio la tabella orari della stazione di Policoro, sono previsti quotidianamente solo quattro treni, due coppie di intercity che collegano Taranto a Reggio Calabria. Per il resto, il servizio è garantito da autobus sostituivi che però sono comunque in quantità esigua rispetto alle esigenze della popolazione e lasciano scoperte alcune fasce orarie, come la mattina dalle 10 alle 13, il pomeriggio dalle 15 alle 17 e la sera dopo le 20. Per non parlare poi di alcune evidenti storture come il bus delle 14.25 da Taranto che ferma a Scanzano e Nova Siri ma non a Policoro. A ciò va sommato lo stato di degrado che caratterizza la maggior parte delle stazioni della linea, spesso abbandonate e senza il funzionamento di servizi per l’utenza come la sala d’aspetto o i bagni. Tutte situazioni che pesano sui pendolari, costretti a dover utilizzare i mezzi privati per coprire poche decine di chilometri, con un evidente aggravio di costi.
Oggi la questione è ritornata di attualità grazie al deputato lucano Cosimo Latronico che ha chiesto al ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio un intervento per valorizzare la tratta, suggerendo la creazione di una vera a propria “Metropolitana della Magna Grecia” a servizio dei pendolari e dei tanti turisti che raggiungono la costa jonica.
Di ciò si è discusso sabato mattina in una conferenza stampa tenutasi nel piazzale antistante la stazione di Policoro a cui hanno partecipato, assieme al parlamentare lucano, anche l’assessore regionale ai trasporti Nicola Benedetto e i sindaci e gli amministratori di alcuni comuni dell’area.
Latronico ha sottolineato la necessità di interventi per rilanciare la tratta e rivalorizzarne le potenzialità, come ha spiegato ai nostri microfoni.
L’assessore Benedetto ha evidenziato invece la fattibilità della proposta di rilancio, pur nella necessità di guardare ai numeri dell’utenza effettiva che utilizzerebbe i treni.
