“Metapontino, terra nostra” è il titolo del convegno organizzato da Libera Basilicata e svoltosi giovedì pomeriggio nella sala consiliare del Comune di Policoro.
Un’iniziativa pensata da tempo, nel solco di quella tenutasi a Scanzano Jonico lo scorso anno, per tenere accesi i riflettori sugli episodi criminali che hanno interessato il Metapontino negli ultimi anni; un’iniziativa che si è caricata di una valenza nuova a seguito dell’inchiesta della Dda di Potenza che, con gli arresti della settimana scorsa, ha portato alla luce un sistema criminale radicato nel territorio jonico.
Proprio della “mafia metapontina”, dei suoi obiettivi di gestione dei traffici illegale e di controllo del potere di governo del territorio ha parlato il procuratore capo della Dda di Potenza, Francesco Curcio nel suo intervento.
Smuovere le coscienze, dimostrare che il Metapontino appartiene alla gente onesta è stato il messaggio lanciato da don Marcello Cozzi a una sala consiliare piena ma non gremita.
