Hanno emozionato, commosso e scaldato il cuore le note e le voci delle musiciste del Gen Verde, il gruppo musicale legato alla spiritualità dei Focolarini di Chiara Lubich.
Sabato sera il concerto acustico “La Vita Live” ha fatto tappa nella chiesa Buon Pastore di Policoro, nell’ambito di quattro appuntamenti organizzati dalla diocesi di Tursi-Lagonegro in occasione della Giornata di Inizio Anno scolastico.
Dopo i due appuntamenti in riva al Tirreno, le ragazze del Gen Verde sono arrivate nel Metapontino per una testimonianza di fede e speranza capace di coniugare musica e cristianità.
Davanti a un numerosissimo pubblico, composta da giovanissimi ma non solo, le nove musicisti del Gen Verde, provenienti da Italia, Brasile, Corea del Sud, Messico, e Stati Uniti, hanno eseguito i quindici brani, una selezione di alcuni dei successi del gruppo riproposti in versione acustica assieme a nuovi brani creati appositamente per questa tournèe.
Durante l’esibizione le componenti della band hanno condiviso alcuni ricordi del loro percorso artistico e personale, spiegando anche la genesi delle canzoni proposte, nate dagli stili, dalle tradizioni, dalle contaminazioni e dalla collaborazione tra le artiste nel solco di un messaggio di coraggio e fratellanza universale. Non sono mancati momenti divertenti di coinvolgimento del pubblico che ha partecipato attivamente al concerto.
Il Gen Verde Multiartistic Perfoming Arts Group è una band composta da 22 artiste provenienti da 16 nazioni diverse. Internazionalità e multiculturalità sono da sempre i suoi punti di forza: talento, sonorità, stili musicali ed artistici s’intersecano e si fondono, sintonizzandosi sul vissuto della gente e dei popoli che incontrano nei loro tour internazionali. Tutto è cominciato con una batteria verde. Un regalo inconsueto nelle mani di un gruppo di ragazze che, solo a guardarle in faccia dicevano mondialismo e voglia di cambiamento. Quello strumento è diventato il simbolo di una rivoluzione permanente in cui musica e talenti sono diventati strumenti privilegiati per contribuire a realizzare un mondo più unito e fraterno.
Dopo il concerto di Policoro, domenica vi è stato l’ultimo momento con la band, nel santuario di Anglona: la messa celebrata dal vescovo della diocesi di Tursi – Lagonegro Vincenzo Orofino e l’incontro con i giovani per una speciale intervista-testimonianza.