Si è parlato di storia, memoria, identità e condivisione nel focus tematico “La riforma fondiaria e le prospettive di Matera 2019”, evento inaugurale della tre giorni “La Notte di Heraclea”, in programma nel fine settimana a Policoro.
In un dibattito denso e articolato i diversi relatori, tra cui l’assessore regionale all’Agricoltura Luca Braia, hanno evidenziato la necessità di preservare la memoria recente del territorio metapontino, quella riforma fondiaria varata nel 1950 che ha permesso di superare criticità secolari e di trasformare l’area jonica nella zona più dinamica della Basilicata.
In questa direzione si muove il progetto del Comune di Policoro per la creazione di uno spazio museale dedicato a quella stagione, finanziato dal bando regionale “Basilicata Attrattiva” per creare un luogo fisico e multimediale che possa custodire documenti, testimonianze, immagini e oggetti in quello che fu il cuore della riforma, piazza Eraclea.
Valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale, come evidenziato da Patrizia Minardi, dirigente dell’Ufficio Sistemi Culturali della Giunta Regionale di Basilicata.
Tra i patrimoni archivistici più importanti quello dell’Alsia, erede della Sezione Speciale per la riforma fondiaria, come ha spiegato il suo presidente Domenico Romaniello.