Consiglio comunale a Policoro, martedì mattina.
Un consiglio comunale che come previsto ha visto il passaggio di Angelo Porsia e Livia Lauria dalla maggioranza all’opposizione.
Un passaggio già annunciato che ha nonostante tutto creato una spaccatura tra il Pdl di Policoro e il sindaco Nicola Lopatriello il quale, in seduta di consiglio, si è dichiarato indipendente, insieme al consigliere Satriano che non aveva seguito Lauria e Porsia nella minoranza.
Un consiglio comunale che come previsto ha visto il passaggio di Angelo Porsia e Livia Lauria dalla maggioranza all’opposizione.
Un passaggio già annunciato che ha nonostante tutto creato una spaccatura tra il Pdl di Policoro e il sindaco Nicola Lopatriello il quale, in seduta di consiglio, si è dichiarato indipendente, insieme al consigliere Satriano che non aveva seguito Lauria e Porsia nella minoranza.
Immediata è stata la richiesta di dimissioni del sindaco della minoranza, poiché a loro dire è venuto meno il patto stipulato con gli elettori nel 2008, essendo tutti gli equilibri politici di allora venuti meno.
Un dibattito acceso dunque quello di martedì mattina che ha visto la crisi politica al comune di Policoro al centro della questione.
Una crisi che, secondo l’opposizione, c’è tutta ma che invece viene assolutamente negata dal sindaco secondo il quale non esiste alcuna crisi ma solo la volontà di continuare a lavorare per la città.
Una crisi che, secondo l’opposizione, c’è tutta ma che invece viene assolutamente negata dal sindaco secondo il quale non esiste alcuna crisi ma solo la volontà di continuare a lavorare per la città.
Un consiglio comunale che si è prolungato fino alle 15 circa e che ha visto solo un punto all’ordine del giorno discusso ossia quello sulla presunta incompatibilità del consigliere Satriano che, in qualità di lottizzante del lotto C2/3, avrebbe dovuto realizzare le opere di urbanizzazione che invece non sonos tate eseguite.
Un punto bocciato dalla maggioranza secondo la quale non sussiste l’incompatibilità del consigliere.
Un punto bocciato dalla maggioranza secondo la quale non sussiste l’incompatibilità del consigliere.
E’ stata invece rimandata la discussione degli altri punti all’ordine del giorno.