Due incontri metapontini per la giornalista di Marconia Sonia Grieco, che ha presentato il suo libro “Abbiamo stretto molte mani. Vent’anni nelle emergenze umanitarie”, edito da Carocci e scritto in occasione dei vent’anni di Intersos, organizzazione non governativa italiana impegnata sui principali teatri di guerra e di catastrofi del mondo.
Il volume, un reportage giornalistico asciutto e sintetico, è stato presentato a Marconia e a Policoro, in un evento organizzato dalla nostra testata.
Nel corso dell’incontro policorese, svoltosi nella biblioteca comunale “Massimo Rinaldi”, Sonia Grieco ha parlato del lavoro di Intersos ripercorrendo gli ultimi anni di storia recente attraverso le più gravi crisi umanitarie, causate da guerre mediatiche come quelle nella ex Jugoslavia, in Iraq e in Afghanistam, e da conflitti più nascosti ma non meno cruenti come le guerre dell’acqua nell’Africa centrale e il disastro civile della Somalia.
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Un mondo conosciuto non soltanto con la consultazione di documenti e le interviste ai volontari ma anche con un’esperienza diretta sul campo, in Sud Sudan, il più giovane stato al mondo proprio in questi giorni sconvolto da una nuova sanguinaria guerra civile.
Assieme a lei, nella presentazione di Policoro, il professor Franco Roseto, del presidio del Libro “Magna Grecia”, che ha definito il libro un’opera che non può essere giudicata ma soltanto letta, per capire meglio i tanti conflitti dimenticati nel mondo.
E proprio di guerre scomparse da tg e giornali ha parlato Francesca Salvatore, studiosa di Relazioni Internazionali presso l’Università del Salento, reduce di un’esperienza di ricerca in India ugualmente intensa e signficativa.
Ma come è nato l’idea di questo volume? Lo abbiamo chiesto all’autrice.