Una lettera d’amore per la sua famiglia con tante riflessioni sulla disabilità, sull’educazione culturale e sulle radici.
È un vero viaggio tra vecchie e nuove migrazioni il romanzo “La Straniera” di Claudia Durastanti, finalista al premio Strega 2019 e presentato venerdì sera sul lungomare di Policoro su iniziativa dell’associazione culturale di Matera “Amabili Confini”.
Al centro della narrazione il personaggio della madre dell’autrice, affetta da sordità, che sceglie di abbandonare New York per tornare nella sua terra d’origine, la Basilicata, con la quale creerà un rapporto complesso e articolato, influenzato anche da un modo di comunicare differente.
A margine dell’incontro abbiamo incontrato l’autrice nell’intervista a cura di Stella Montano.
