Sull’approvazione del bilancio di previsione a Policoro, comunicata da una nota stampa dall’assessore al ramo Massimiliano Scarcia, interviene il gruppo “Policoro Futura” attraverso le parole del coordinatore cittadino Giuseppe Maiuri.
“L’assessore al bilancio – scrive Maiuri – dopo l’approvazione del bilancio di previsione votato lo scorso 30 Maggio con i voti contrari dell’intera opposizione, si è sentito in dovere di uscire con una nota stampa volta a giustificare lo stato di degrado ed abbandono in cui versa la città.
Nella nota si legge: “c’è un gran bisogno di verità da parte dei cittadini” e noi siamo d’accordo con l’assessore, ed appunto per amore di verità cerchiamo di puntualizzare alcune questioni:
L’assessore fa spesso riferimento ai tagli subiti da parte dell’ente centrale verso gli enti locali, come fossimo l’unica città a patirli, come se fosse divenuto impraticabile amministrare in maniera decorosa una città, tanto impossibile che la stessa amministrazione si è già riproposta, con una nota stampa dello stesso sindaco, a ricandidarsi per le prossime amministrative.
Sempre l’assessore per giustificare lo stato in cui versa la città ci riferisce: “Policoro essersi vista sottrarre dal governo centrale 1,2 milioni di euro” ma omette di dire che dalla regione invece ne sono arrivati 1,5 di milioni di euro, per l’ammodernamento della rete rurale di Via Matera, Via Firenze, Via Giumenteria, Via Barletta, Via V. Stella, Via Vicenza, Via Siena e Via M. D’Azeglio, interventi questi tra l’altro oggetto di apposita interrogazione (alla quale non hanno ancora risposto dal 02 Gennaio 2016 in barba alla norma che prescrive l’obbligo di risposta alle interrogazione entro trenta giorni) poiché i lavori sono difformi dal progetto esecutivo. Questo per dire che se i soldi che arrivano ma non vengono usati diligentemente ovvio è che non basteranno mai.
Si legge poi ancora: per il secondo anno consecutivo la tassa sui rifiuti subirà una riduzione pari all’8%, aspetto veritiero che noi lealmente confermiamo, ma non possiamo omettere però, sempre per amor del vero, di chiarire che sebbene stia subendo oggi una diminuzione altrettanto vero è che due anni fà era stata portata ai massimi storici, ed oggi grazie alla diligenza dei cittadini il rifiuto è divenuto risorsa che produce introiti alle casse municipali, dunque il rapporto imposta applicata in proporzione all’incremento del differenziato è ancora parecchio irriguardevole per le tasche dei contribuenti.
Rimanendo in tema di servizio nettezza urbana trovo appena il caso di sottolineare che gli obiettivi per contrarre seriamente il costo in discarica sarebbero dovuti essere la tariffa puntuale ed il compostaggio domestico, traguardi ancora lontani come riportato nel consiglio comunale dello scorso 30 Maggio.
In merito alla bandiera blu, mi asterrò volutamente dall’entrare nel merito (nutro infatti grandi riserve sullo stato di salute delle acque e dei servizi costieri) dico solo che tale vessillo è stato possibile anche grazie all’adesione al Patto dei sindaci, protocollo ambientale da noi sollecitato sin dal 2012 e dall’amministrazione giustamente sposato (sebbene ancora non risulta essere stato pubblicato sul sito del comune lo “stato di attuazione” scaduto già dallo scorso Febbraio 2016).
Relativamente alla riduzione del 15% per cinque anni della TARI per chi elimina dalla propria attività gli apparecchi di video poker rimane davvero ben poca cosa se pensiamo all’impegno assunto dall’amministrazione Leone nella seduta di consiglio del 04 Giugno 2013 in merito alle misure di contrasto alle ludopatie (e comunque arriva tre anni dopo). In ogni caso è una misura del tutto inidonea ed insufficiente dal punto di vista pratico. Sul punto auspicavamo invece sportelli informativi, campagne di prevenzione, sostegno psicologico, monitoraggio sociale e non un ordinario sgravio fiscale a fine mandato elettorale come si faceva nella la prima Repubblica.
Ed ancora: solo oggi, dopo quattro anni, l’amministrazione a guida Leone finalmente si accorge di avere un patrimonio immobiliare e strategico che inserisce tra i beni da proporre in locazione come ad esempio il casale Giacchino anche questo oggetto di apposita interrogazione da parte di “Policoro Futura” già dal Maggio 2014.
Con quanto sopra esposto non vogliamo minimizzare assolutamente i mancati decentramenti da parte dell’ente centrale, ma se a questo si aggiunge anche una amministrazione deconcentrata e poco attenta a valorizzare e trarre profitti dal patrimonio immobiliare disponibile è chiaro che i risultati faticheranno ad arrivare e si continueranno a cercare giustificazioni di ogni tipo.
In tutto questo serve a poco additare quale disfattista chiunque tenta di spronare, sollecitare interventi programmatici seri e fattivi e non già slogan irrealizzabili, sarebbe stato invece molto più apprezzabile provare con umiltà ed impegno ad ascoltare, non solo le minoranze in consiglio, ma la gente, le esigenze della comunità e le proposte che dalla stessa provengono, ma ormai è tardi, materialmente vi manca il tempo considerando che avete appena chiuso una campagna elettorale a Scanzano mentre già in atto la vostra per le amministrative 2017″.