Il Capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale a Policoro, Gianluca Marrese, interviene sulla ormai palese crisi della maggioranza a guida Leone che amministra la città ionica, per evidenziare il rischio concreto di una paralisi dell’attività del consiglio comunale che non viene convocato da circa due mesi ed il cui stallo si sta ripercuotendo anche all’interno delle commissioni consiliari, per il venir meno della maggioranza all’interno delle stesse.
“Credo ormai innegabile lo stallo dell’attività consiliare della nostra città – scrive Marrese – per chiare questioni politiche che caratterizzano l’ormai disgregata e contradditoria maggioranza del sindaco Leone. Tutto ciò è ancor più esplicito se si tiene conto che nella giornata del 23 febbraio era stata convocata la commissione affari generali, della quale ne faccio parte, a seguito delle dimissioni del Presidente Giuseppe Ferrara, surrogato dal consigliere Antonello Lauria, che avrebbero voluto nominare presidente, direttamente, senza nemmeno consultare o confrontarsi con le opposizioni in seno alla commissione stessa. Ma ancora una volta, per leggerezza ed arroganza, avevano fatto i conti senza l’oste. Credo sia compito e prerogativa della maggioranza riuscire a garantire la legittimità delle sedute, avendo per regolamento un numero di rappresentanti maggiore rispetto alle opposizioni, ma oggi non è stato così. L’assenza giustificata del consigliere Di Pierri ed il mio venir meno insieme al consigliere Sollazzo Donatello, ha fatto venir meno il numero legale per cui la commissione non si è potuta tenere e non ha potuto procedere alla nomina del nuovo presidente. Questo a dimostrazione che a Leone cominciano a venir meno i numeri, per ora all’interno delle commissioni consiliari che da statuto hanno l’importante compito di garantire la legittimità degli atti che successivamente necessitano del passaggio in consiglio comunale, frutto della crisi aperta con il gruppo di Forza Italia ed al sostegno, credo ancora inconsapevole del consigliere Carrera. Ho subito chiesto al consigliere Di Pierri in qualità di vice-presidente della commissione in questione, di riconvocare con urgenza la commissione stessa, per procedere per responsabilità e come rappresentanti delle opposizioni, alla nomina del nuovo presidente che piaccia o meno al sindaco Leone ed alla sua maggioranza, ci eleggeremo noi con o senza la loro presenza. E’ esattamente così, il presidente della Commissione affari generali non verrà scelto da Leone e dalla sua maggioranza, dato che non hanno più i numeri.
Tutto questo per evidenziare con forza che è arrivato il momento che il sindaco Leone prenda atto che la sua maggioranza, quella uscita dalle urne, si è ormai sfaldata, e che la sua amministrazione non rappresenta più la maggioranza della comunità. Per queste ragioni ed al fine di evitare ulteriori danni alla nostra comunità, Leone non essendo ormai più libero di amministrare, ma essendo legato ad ogni singolo mal di pancia di ogni consigliere comunale, credo per rispetto a questa comunità, che ribadisco a lui tanto ha dato, venga in consiglio comunale e rassegni le sue dimissioni perché la nostra città merita sicuramente molto di più. La rivoluzione gentile è fallita miserevolmente”.