Il capogruppo del Pd in consiglio comunale Gianluca MArrese risponde alla nota degli amministratori nella quale si asseriva la regolarità del mandato dato all’Assistente sociale del Comune. “nella nota pervenuta a tutti i Comuni capofila – si legge nella risposta di Marrese – degli ambiti sociali di zona, si asseriva testualmente che. “ stante la natura di servizio essenziale rivestita dal servizio sociale professionale, sia ai sensi della legge n. 328/2000 che ai sensi della L.R. n. 4/2007, esso non può essere affidato ad un soggetto esterno, quale che sia la forma societaria o associativa del medesimo”.Nella nota inoltre si rimarcava che “li dove non fosse possibile strutturare un ufficio sociale con figure incardinate nella pianta organica (come nel caso di Policoro) e si debba far ricorso all’utilizzo di professionisti esterni….” non debbano esserci situazioni incompatibilità e contemporaneità nello svolgimento di attività pubbliche “da professionisti che svolgono contestualmente attività professionali in conflitto con i doveri assunti verso il comune e verso gli utenti dei servizi forniti dal comune stesso”.
“Credo – continua Marrese – quindi che quello che stia avvenendo nel nostro comune con l’aggiudicazione di tale servizio ad una cooperativa tra l’altro titolare di una casa famiglia , nonostante l’imbarazzante interpretazione di detta nota da parte dell’amministrazione comunale, è del tutto illegittimo. L’illegittimità deriva non solo dall’ esternalizzazione di un servizio essenziale che il comune aveva l’obbligo di garantire in forma diretta, ma nello stesso tempo da una palese e chiara condizione di pieno conflitto di interesse.
Credo sia dovere di Leone parlare il linguaggio della verità e spiegare il perchè delle tante tasse appena approvate in consiglio comunale a fronte dei tanti e continui disservizi. Spiegasse soprattutto perchè a distanza di due anni e mezzo dal loro insediamento, nonostante tutti i servizi sociali di competenza comunali fossero in proroga da diversi anni ( Asilo Nido, Mensa scolastica, Trasporto scolastico ed assistenza specialistica nella scuola) ancora oggi non hanno trovato definizione.
Quali sono le motivazioni per le quali non si è approntato il bando per l’asilo nido, nonostante gli impegni assunti, generando gravi difficoltà per chi gestisce questo servizio e per chi quotidianamente opera nel campo?
Mi auguro – conclude Marrese – che rettifichi immediatamente quanto asserito in consiglio comunale scaricando tutte le responsabilità dello stallo amministrativo agli uffici ed alla incapacità dei dipendenti comunali, cosciente e consapevole che i motivi in realtà son ben altri e tutti addossabili alla loro inadeguatezza ed incapacità amministrativa.”