I giudici Falcone e Borsellino, il maxiprocesso a Cosa Nostra, le vittorie e i fallimenti della lotta alla Mafia. C’è questo e molto altro all’interno del libro “Chi ha paura muore ogni giorno” del magistrato Giuseppe Ayala, membro del pool antimafia di Palermo e amico e collega di Falcone e Borsellino. Il volume è stato presentato a Policoro, nella sala convegni dell’Oro Hotel, nel corso di un incontro organizzato dall’associazione culturale “Oltre”, dal titolo “Caffè con l’Autore”. Un’occasione preziosa per i tanti presenti: accanto all’analisi di un pezzo di storia recente dell’Italia repubblicana anche la possibilità di compiere un gesto di solidarietà, poiché i ricavati della serata sono stati devoluti all’associazione “Lega del filo d’oro”.
Ad introdurre l’intervento di Ayala il consigliere comunale Francesco Labriola, che ha sottolineato l’importanza di ricordare quanto accaduto in italia vent’anni fa e ha letto alcuni del passaggi più profondi e toccanti del volume.
Il libro, pubblicato nel 2008 e giunto alla sua undicesima edizione, è un ricordo dei dieci anni durante i quali Giuseppe Ayala lavorò nel pool antimafia. Nel suo racconto Falcone e Borsellino vengono restituiti alla loro appassionata e ironica umanità, passando dai successi del maxi processo all’indifferenze e all’isolamento patiti negli
ultimi anni. E non manca una riflessione su quanto accadde in quel periodo storico, sulla lotta alla mafia, sui ritardi e le presunte complicità dello Stato, sulle colpe e i silenzi di una Sicilia che, secondo l’autore, non è molto cambiata da allora.