Sempre più a rischio la festa civile della Madonna del Ponte.
“Nella giornata di mercoledì alle ore 20,30 – si legge in una nota dell’ufficio comunicazione della Chiesa Madre di Policoro – è stata convocata un’ennesima riunione estesa a tutte le Attività produttive della città, alle ore 21,01 era presente solo un commerciante.
Il parroco, don Antonio Mauri, constatata l’assenza totale e resosi conto che gli assessori e i consiglieri comunali erano presenti a titolo ‘personale’ (come da loro affermato), vista la non affidabilità delle Istituzioni (regione, Provincia Matera, comune) che ‘promettono’ e non elargiscono contributi, ha ritenuto, con grande rammarico, di interessarsi solo della parte religiosa della festa”.
“Come presidente del comitato festa – si legge nella nota – don Mauri l’anno scorso, dopo aver firmato i contratti (spettacoli, illuminazioni, fuochi, ecc.) è stato costretto a ‘rimetterci’ economicamente di persona.
Ora, se le parti interessate (ProLoco, comune, commercianti e tutte le attività produttive) volessero essere disponibili, il parroco non è più disposto a riunioni ed incontri vari, ma solo a ricevere ‘anticipatamente’ ed al più presto non promesse ma contributi economici.
Don Antonio – conclude la nota – è e rimane sempre sostenitore che la collaborazione tra la politica, l’economia, le associazioni e la Chiesa è il segreto per realizzare sempre meglio il bene comune, come insieme delle condizioni per una vita umana autentica restando fermo ad onorare la patrona impegnandosi per la sola festa religiosa nei giorni 18 e 19 maggio con le processioni e le sante Messe”.