A Policoro il servizio di trasporto scolastico di studenti con handicap grave

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Dopo mesi di incontri consumatisi presso la Provincia di Matera, è entrato in servizio lo scorso 21 marzo il trasporto scolastico di studenti con handicap grave residenti nel comune di Policoro frequentanti gli Istituti di istruzione superiore di II grado per l’a.s. 2015/2016, voluto dal consigliere comunale e provinciale Gianluca Modarelli (Forza Italia) e dall’assessore alle politiche sociali del comune di Policoro Stefania Albanese (Forza Italia).

A darne notizia, in un comunicato stampa, è proprio il consigliere Modarelli, che sottolinea come con “il loro impegno e la loro costanza hanno cercato finanziamenti a cui poter far attingere la Provincia per far partire il servizio e rendere possibile il diritto allo studio”.

“Ancora una volta il Comune di Policoro, in uno spirito di collaborazione e nel rispetto delle rispettive responsabilità e competenze – prosegue la nota di Modarelli – ha manifestato una grande sensibilità e disponibilità a mettere a disposizione della Provincia, in comodato d’uso gratuito e per tutto il periodo scolastico, un mezzo idoneo al trasporto di ragazzi con handicap grave, formalizzandone l’utilizzo mediante la stipula di un protocollo d’intesa siglato il giorno 8 marzo.

 Abbiamo dato un contributo importante alle famiglie di ragazzi con difficoltà psicofisiche che frequentano le scuole di Istruzione Secondaria di II grado. Non era e non è ammissibile che una famiglia, già colpita dalle difficoltà economiche a cui la malattia espone, dalle difficoltà legate al tempo da dividere tra famiglia e lavoro, debba accollarsi anche gli esborsi per mandare i propri figlia a scuola, dovendo a volte, rinunciare a poterlo fare per impossibilità economica. È giusto  che tutti i ragazzi abbiano la possibilità di formarsi e crescere all’interno della scuola e di vedere realizzati i propri sogni. Parliamo di ragazzi capaci di dare tanto, nei cui confronti siamo obbligati a batterci per garantirgli, quanto meno, ciò che spetta loro per diritto”.

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