Come ogni anno il Cav (Centro di Aiuto alla Vita) di Policoro ha organizzato insieme alle parrocchie la “Giornata della vita 2014” che ha come tema “Generare il futuro”.
I vescovi ci hanno donato un bel messaggio in occasione di tale Giornata: eccone uno stralcio:
“La nostra società ha bisogno oggi di solidarietà rinnovata, di uomini e donne che la abitino con responsabilità e siano messi in condizione di svolgere il loro compito di padri e madri, impegnati a superare l’attuale crisi demografica e, con essa, tutte le forme di esclusione. Una esclusione che tocca in particolare chi è ammalato e anziano, magari con il ricorso a forme mascherate di eutanasia. Vengono meno così il senso dell’umano e la capacità del farsi carico che stanno a fondamento della società. “E’ il custodire la gente, l’aver cura di tutti, di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore. É l’aver cura l’uno dell’altro nella famiglia: i coniugi si custodiscono reciprocamente, poi come genitori si prendono cura dei figli, e col tempo anche i figli diventano custodi dei genitori”.( Dal Messaggio dei vescovi italiani per la giornata della vita 2014)
Particolarmente sentita è stata la veglia di adorazione tenuta nella comunità parrocchiale della Chiesa Madre in Policoroalle ore 17,00 del 30 gennaio, con preghiere, con la lettura della Parola di Dio e con le toccanti parole del nostro parroco, rivolte soprattutto ai bambini presenti come certezza del nostro futuro e come speranza dell’amore di Dio: ha riferito una frase delle immaginette che suona così: “Ogni volta che nasce un bimbo è segno che Dio non si è ancora dimenticato degli uomini”.
Si pregherà ancora domenica 2 febbraio, festa della Presentazione di Gesù al tempio e XXXVI giornata della vita, perché l’annuale celebrazione della giornata per la vita ci aiuti a comprendere il dono più grande e più bello che Dio ha personalmente offerto ad ogni uomo, così che possiamo difenderlo ed amarlo dal suo naturale nascere al suo naturale compimento.