“A Policoro spiaggia antropizzata, concesso nulla osta verifica incidenze ambientali regionali”

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La società Trident Music, organizzatrice del Jova BeachParty, replica sul suo sito alle polemiche mosse da alcune associazioni ambientaliste locali, relative alle tappe di Praia a mare, Roccella Ionica e Policoro.

“La scelta del Jova Beach Party di collaborare con il Wwf, da sola – si legge nella nota – dovrebbe costituire una garanzia assoluta di trasparenza e di massima attenzione della manifestazione verso le tematiche ambientali.

Le spiagge di Praia a Mare e Policoro, i cui biglietti sono in vendita dallo scorso dicembre, sono state tutte preventivamente sottoposte alle verifiche delle autorità competenti che hanno rilasciato le relative Vinca, ovvero una valutazione delle misure predisposte e un nulla osta a procedere con le operazioni del concerto mentre per la tappa di Roccella Jonica è stata verificata l’ottemperanza con la preesistente Vas, Valutazione Ambientale Strategica. Si tratta di procedure onerose a cui Trident con professionalità, trasparenza e disponibilità ha dato seguito, anche laddove non obbligatorie, proprio perché queste procedure garantiscono che tutte le attività si svolgano nel massimo rispetto dell’ambiente.

Com’è noto, la Valutazione di incidenza infatti, rappresenta uno strumento di prevenzione atto a garantire la coerenza complessiva e la funzionalità dei siti della rete Natura 2000 a vari livelli e consente l’esame delle interferenze di piani, progetti e interventi che, non essendo direttamente connessi alla conservazione degli habitat e delle specie caratterizzanti i siti stessi, possano condizionare l’equilibrio ambientale.

Rispetto a Policoro la spiaggia prescelta si trova in un’area in cui è ben presente l’attività umana, in quanto è adiacente ad un’infrastruttura turistica costituita da un porto, un piccolo agglomerato urbano formato da varie costruzioni tra cui un hotel e varie strutture ricettive.

Tutte queste critiche, mosse a distanza di otto mesi dall’annuncio ufficiale, fanno nascere il sospetto che, ancora una volta, il Jova Beach Party sia utilizzato come palcoscenico per ottenere visibilità a buon mercato.

Trident Music, dopo avere subito per mesi, in silenzio, attacchi pretestuosi e diffusione continua di fake news,  ha alla fine deciso di procedere in sede giudiziaria nei confronti dell’ennesima provocazione diffusa da una pseudo giornalista (freelance journalist) che nei giorni scorsi ha pubblicato una serie di notizie manifestamente diffamatorie relative alla data di Praia a mare.

Trident Music ha inoltre dato mandato ai legali di perseguire d’ora in avanti chiunque crei artatamente fasulli casi mediatici ai danni di Jovanotti e del Jova Beach Party, diffondendo sul web calunnie e falsità”.

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