“Sosteniamo l’appello lanciato dall’avvocato Bellizzi di ritirare la delibera approvata in consiglio comunale a Policoro il 13 novembre scorso di approvazione delle nuove tariffe Tares per ritornare alla vecchia Tarsu ed evitare un salasso alle attività commerciali e alle famiglie policoresi , in un momento di recessione e sofferenza per rutta la nostra comunità”.
A scriverlo in una nota è il portavoce del movimento “Policoro è Tua” Ottavio Frammartino.
“Infatti queste nuove tariffe messe insieme all’ingiustificato aumento del costo dell’appalto dei rifiuti riconosciuto alla Tradeco – aggiunge Frammartino – produce un aumento sconsiderato che arriva fino al 100% per le famiglie e si attesta per le attività dal 200% al 400%, una vera matassa per l’economia della nostra città.
Chiediamo al sindaco e a questa amministrazione che ha vinto l’elezione sulla promessa che non avrebbe aumentato di una lira il costo della nettezza urbana di deliberare l’abrogazione della Tares e ritornare alla Tarsu, come stanno facendo molti comuni, nel tentativo di evitare ulteriori aumenti tariffari per i contribuenti.
In tal senso si è espressa anche la Confesercenti nazionale dopo che il Parlamento ha consentito ai comuni di non applicare le tariffe Tares e di ritornare a quelle Tarsu (con la sola maggiorazione dello 0,3% a metro quadrato), sanando così una distorsione che rischia di pesare in modo disastroso sull’economia.
Ed è proprio alla luce di questa novità che chiediamo al Comune e al sindaco Leone di fermarsi e di riconsiderare l’intera questione.
Il ritorno alle tariffe Tarsu è la migliore soluzione per chiudere una partita che ha già destabilizzato eccessivamente le imprese in una girandola di ipotesi la cui unica certezza sono aumenti insopportabili.
Il fatto che il Parlamento abbia adottato una decisione del genere dimostra che i nostri allarmi erano fondati, tanto più in un momento di gravi difficoltà economiche per imprese e famiglie”.