Una catena umana lunga sei chilometri ha abbracciato domenica mattina la spiaggia di Policoro.
Uno solo il messaggio lanciato dai tantissimi partecipanti: no al progetto di avviare, nel mar Jonio, un piano di estrazione petrolifera.
L’iniziativa, organizzata dall’associazione “No Scorie Trisaia”, ha visto l’adesione della Ola, Organizzazione Lucana Ambientalista, e di molte altre associazioni impegnate nella lotta a tutela del territorio metapontino.
E la catena umana, colorata e vivace, composta da tantissimi bambini, è stata il primo importante segno della gente per protestare contro l’intesa Governo – Regione sulle trivellazioni petrolifere in Basilicata.
Un segno a cui seguiranno altre iniziative, sempre tra la gente.
A spiegarci l’importanza di questa manifestazione, Antonio Bavusi della Ola e Felice Santarcangelo di “No Scorie Trisaia”.