Il movimento astensionista politico italiano CVDP, che da diversi anni combatte una dura lotta di civiltà e democrazia quale è quella in difesa della Costituzione italiana che fin dal primo articolo affida esclusivamente al popolo le prerogative di sovranità da essa previste, pur apprezzando il solito estro e la genialità di uno dei maggiori artisti italiani lo esorta, tuttavia, a non invadere il campo del diritto del voto, poiché in esso è riposto l’ultimo baluardo della nostra democrazia, conquistata come sicuramente saprà col sangue e i sacrifici dei nostri padri e resa manifesta “anche e soprattutto” dal diritto all’espressione astensionistica degli elettori.
Tale invadenza, periodicamente ed accuratamente manifestata dall’artista dal comodo della sua perenne rendita, ha assunto stavolta quasi il tono del disprezzo e della colpa verso chi, intendendo manifestare il proprio dissenso verso le modalità golpistiche ed incostituzionali di una legge elettorale truffaldina, viene ripetutamente associato ed accusato nel testo della sua ultima litania-monologo di essere corresponsabile o di favorire ogni ulteriore sciagura, degrado o terribile misfatto italico.
Trascurando di evidenziare, invece, che la colpa di tutto questo è anche da attribuire a coloro che, compreso se stesso, da questo sistema hanno comodamente attinto grandi risorse finanziarie e successi a non finire, forse proprio grazie al loro fascino di attivisti elettorali faziosi.
Signor Celentano, lasci perdere i proclami politici. Ma soprattutto le onde anomale, le valanghe, i cicloni e gli tsunami… Che purtroppo la storia recente insegna essere alla base solo di immani tragedie.
Grazie Adriano!Continua cosi!!!