Porte aperte all’Housing Sociale Temporaneo di Nova Siri.
Venerdì 28 settembre, dalle ore 18, apre le porte il centro di ospitalità temporaneo (anche detto Housing) per soggetti che versano in conclamato stato di disagio socio-economico.
Sarà l’occasione per un bilancio sull’iniziativa finanziata un anno fa dai Comuni del Piano Sociale di Zona Basso Sinni (Nova Siri, Policoro, Scanzano Jonico, Rotondella, Valsinni, Colobraro, Tursi e San Giorgio Lucano), gestita dalla cooperativa sociale Aerrem.
La sfida è quella di dimostrare, attraverso i numeri, che i servizi di accoglienza e reinserimento garantiscono un effettivo risparmio economico per l’ente pubblico. L’evento intende anche offrire elementi di valutazione sull’opportunità di sospendere o meno il servizio, ora in scadenza.
“Non si tratta semplicemente di un servizio di tipo alberghiero – ha spiegato Salvatore Scarpato, Responsabile della Cooperativa in Basilicata – per dare solo un tetto e del cibo, ma di un percorso di reinserimento e integrazione nel tessuto sociale di riferimento, per persone che vogliano recuperare un proprio ruolo e una propria dignità.
Gli ospiti, a cui è rivolto il servizio, hanno bisogno di contrastare sconforto e angoscia per il quotidiano e ricomporre quella rete sociale di relazioni momentaneamente offuscata.
Tutto ciò è perseguito attraverso rapporti di fiducia, comprensione e stimolo, volti a rigenerare le condizioni familiari di diritti e doveri, di supporto alla socializzazione e ad un nuovo inserimento lavorativo”.
Il Servizio di Housing Temporaneo è un servizio sociale cosiddetto “leggero” e ricade nei compiti del Welfare Comunale (gestito dall’Ambito Sociale).
E’ detto leggero perché rivolto a ospiti che non hanno bisogno di assistenza altamente specializzata.
Sono attese, tra gli altri, le autorità politiche e amministrative di tutti i Comuni dell’Area Programma Metapontino-Collina Materana.