Lo stabilimento Coca-Cola HBC Italia di Rionero in Vulture ha avviato la prima giornata di visita delle scuole, nell’ambito della quarta edizione di Fabbriche Aperte, programma educativo sui temi del riciclo di plastica, vetro, alluminio, carta, rifiuti elettrici ed elettronici e, in occasione dell’edizione 2016, anche della tutela e del corretto utilizzo della risorsa idrica.
Il progetto, presentato da Fondazione Coca-Cola HBC Italia e patrocinato da Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi e dall’associazione di consumatori Cittadinanzattiva, è rivolto agli studenti delle scuole primarie (delle classi quarte e quinte) e secondarie di primo e di secondo grado.
Il sito di Rionero in Vulture ospiterà tra marzo e novembre oltre 700 studenti della Basilicata, invitandoli a scoprire i processi di d’imbottigliamento dell’acqua e le innovazioni dell’azienda in termini di sostenibilità ambientale.
“Siamo orgogliosi di accogliere così tante scuole della nostra regione, grazie al supporto di Fondazione Coca-Cola HBC Italia, contribuendo a sviluppare e ad accrescere la consapevolezza delle giovani generazioni su temi molto delicati e attuali – ha dichiarato Zafiris Gallis, Direttore dello stabilimento Coca-Cola HBC Italia di Rionero in Vulture – Ogni anno riscontriamo un interesse sempre crescente da parte delle scuole: dal 2014 abbiamo ospitato oltre 2.000 studenti”.
Oltre alla visita all’impianto di imbottigliamento lucano, nel 2016 per la prima volta 640 studenti della provincia di Potenza saranno coinvolti direttamente nelle scuole attraverso un percorso divertente e interattivo, allestito all’interno della palestra del plesso scolastico. Tre speciali postazioni guideranno gli alunni alla scoperta dell’importanza degli equilibri del nostro ecosistema, con un focus sull’importanza del riciclo dei rifiuti e di un corretto utilizzo della risorsa idrica.
Le scuole italiane aderenti avranno poi a disposizione materiali didattici da poter utilizzare durante le ore di lezione: 2.500 kit educativi, differenziati per grado scolastico, saranno inviati ad altrettante classi e conterranno informazioni, curiosità e suggerimenti per diventare cittadini responsabili nella propria quotidianità. I kit permetteranno di raggiungere oltre 2.900.000 persone, tra studenti, famiglie e amici.
Il progetto prevede quindi anche una prova educativa, “La Capsula del tempo”, aperta a tutte le scuole del Paese: inviando entro il 30 maggio 2016 elaborati relativi a un’innovazione futura che renderà più sostenibile il nostro pianeta, tre scuole per ogni fascia scolastica (primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado) avranno la possibilità di ricevere una borsa di studio per l’acquisto di materiali didattici.
Per maggiori informazioni sul progetto è possibile visitare il sito www.fabbriche-aperte.it, dove sono presenti le istruzioni per la prova educativa e due giochi interattivi, utili per imparare divertendosi.