La Basilicata è stata presente alla XX edizione della Fruit Logistica, il Salone internazionale dell’ortofrutta, che si è tenuto a Berlino dal 6 all’8 febbraio scorso.
“Siamo soddisfatti per la partecipazione a questa manifestazione mondiale, che rappresenta un buon viatico per i nostri programmi”, affermano in una nota congiunta Franco Musillo, direttore Op Esedra di Marconia di Pisticci; Andrea Badursi, direttore Op Asso Fruit Italia di Scanzano Jonico; Nozza Pietro, Presidente Op Mediterraneo di Palazzo San Gervasio; Rocco De Ruggieri responsabile Op Agricola Felice di Tursi; Mario Ancona, amministratore unico e responsabile Op Ancona di Policoro; Vito Vitelli, direttore del Consorzio vivaisti lucani di Scanzano Jonico.
I rappresentanti delle organizzazioni dei produttori esprimono un ringraziamento alla Regione Basilicata, e al Dipartimento Agricoltura in particolare, “per averci offerto l’opportunità di partecipare, consolidare i rapporti e aprirne di nuovi per l’efficace organizzazione dello spazio regionale, esteso su circa 80 metri quadrati, dove le Op lucane hanno presentato frutta e ortaggi freschi e produzioni ortofrutticole, ottenute con metodi biologici, ottenendo quindi una grande visibilità.
Il comparto ortofrutticolo lucano – sottolineano – è il più importante e rappresenta circa il 50 % della produzione lorda vendibile regionale con ancora notevoli potenzialità di sviluppo.
Fruit Logistica, giunto al 20° anno di vita, oltre a rappresentare un momento di grande interesse sotto l’aspetto promozionale del territorio, è ormai diventato un appuntamento fondamentale della politica di valorizzazione dell’ortofrutta lucana.
La Regione Basilicata è presente al Salone internazionale dell’ortofrutta con risultati stimati in maniera interessante dai produttori: sia per l’aggiornamento sugli scenari tecnici e di mercato, sia per le interazioni commerciali che la partecipazione alla manifestazione produce negli anni, perché a Fruit Logistica si consolidano contatti ma si avviano anche nuove relazioni.
I mercati maggiori sono quelli nazionali mentre per l’estero riguardano essenzialmente i Paesi europei, a partire dalla Germania, Francia, Inghilterra e Paesi Scandinavi, ex Est Europeo ma si stanno aprendo sempre maggiormente nuovi mercati verso i Paesi extraeuropei”.