Potenza ospiterà il Capodanno Rai 2019, battuti Metapontino, Matera e Vulture

Capodanno-Rai-Pisticci

Sarà Potenza ad ospitare, il 31 dicembre 2019, il programma Rai “L’Anno che verrà”.

Contro ogni previsione il capoluogo di regione l’ha spuntata sulla candidatura di altre aree della Basilicata tra cui Matera, il Metapontino, il Vulture e la Val d’Agri. Il Capodanno Rai tornerà così in piazza Mario Pagano, dove si è già svolto nel 2016.

La scelta è stata annunciata, attraverso un comunicato stampa, dal governatore lucano Vito Bardi. Nella nota si legge che la città capoluogo “è risultata essere l’unica ad avere i requisiti di pregnanza estetica, di ospitalità, di mobilità, di dotazioni di uffici e sale prove, di un set adiacente al palco ed altre soluzioni tecniche. Per questi motivi non sono risultate idonee le aree archeologiche di Metaponto, di Venosa ed il suo parco e di Marconia. Va da sé che le località sopra citate e i tanti bei comuni della Basilicata non saranno esclusi da un più complessivo progetto di rilancio turistico che la Regione ha in mente di effettuare nei prossimi mesi”.

Si chiude così una querelle che, negli ultimi mesi, ha tenuto banco su social e stampa. Nelle ultime settimane la scelta sembrava essersi ristretta alle piazze di Scanzano Jonico, Marconia e Venosa, con il Metapontino in pole rispetto al Vulture, sostenuto anche da esponenti politici dell’area jonica. Negli ultimi giorni anche Matera si era rimessa in corsa, in virtù della conclusione dell’anno come capitale europea della Cultura.

Infine la sorpresa, con la scelta della Rai di svolgere il tutto a Potenza. Una decisione che, secondo quanto si è appreso, sarebbe stata caldeggiata proprio all’interno dell’azienda di viale Mazzini, che ha preferito tornare nella piazza principale del capoluogo di regione.

Resta la delusione tra i tanti che speravano in una vetrina d’eccellenza per altre zone della Basilicata, di fatto escluse, in questi cinque anni durante i quali l’evento si è svolto in terra di Lucania, dalla promozione portata dalle telecamere della Rai. Come la costa jonica lucana che, nonostante le strutture ricettive, le location già ampiamente collaudate per ospitare eventi ad alta densità di pubblico, le vie di collegamento, le bellezze del suo patrimonio storico, artistico e culturale, non è stata ritenuta all’altezza di essere palcoscenico per “L’Anno che verrà”.

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